Da oggi e per due giorni Netanyahu sarà in Russia in visita da Putin per la quarta volta in pochi mesi, una visita finalizzata a rafforzare i legami tra Israele e Russia e perfezionare il coordinamento tra le aviazioni dei sue Stati sui cieli della Siria.
Ufficialmente Netanyahu farà visita a Putin in occasione dei 25 anni di rapporti diplomatici tra Israele e Russia, ufficiosamente i due leader discuteranno della situazione in Medio Oriente che vede Russia e Israele su due fronti opposti in Siria anche se esiste un gruppo di coordinamento tra i due eserciti in particolare per le esigenze israeliane di impedire che armi tecnologicamente avanzate finiscano in mano agli Hezbollah libanesi alleati di Teheran.
Israele è indubbiamente preoccupato per la crescente presenza iraniana in Siria e teme che le forze iraniane si possano posizionare sulle Alture del Golan e per evitarlo è disposto a tutto. Ma per farlo ha bisogno di un coordinamento con Mosca che non può prescindere da un accordo tra Netanyahu e Putin.
Il punto di incontro tra Netanyahu e Putin sono proprio i reciproci interessi in Siria. Alla Russia interessa mantenere i propri interessi strategici in Siria e si è impegnata con Israele a non favorire attacchi allo Stato Ebraico e a non ostacolare le azioni difensive israeliane. Ora, le mutate situazioni belliche in Siria potrebbero prevedere una diversa strategia difensiva israeliana in particolare sul Golan. Ed è di questo che probabilmente i due leader parleranno in questa due giorni di Netanyahu in Russia.
Redazione