Ormai è un dato di fatto, sancito da quel mezzo senza pietà che è l’auditel: la trasmissione “In Onda” che fino a qualche settimana fa era co-condotta da Luca Telese e da Luisella Costamagna e adesso vede la presenza di Nicola Porro al posto della Costamagna non la guarda più nessuno, crollata al 2,75% di share.

La gente non l’ha presa bene che la Costamagna sia stata sostituita da un berlusconiano di ferro come Porro. Un vero e proprio autogol della direzione de La 7 che immancabilmente si ripercuoterà anche su altre trasmissioni dato che il furore delle gente è senza limiti e che in molti hanno dichiarato che boicotteranno La 7.

Il management delle rete non ha capito qual’era (e qual è) il bacino di utenza di una TV come La7, composto da tutte quelle persone ormai stanchissime di avere solo una informazione di parte pilotata da Berlusconi  e certi di trovare nella nuova TV e nei nuovi servizi giornalistici di Mentana & C. una validissima alternativa alla informazione di regime.  La scelta di prendere Porro al posto della Costamagna è stata una vera e propria mazzata per il giovane pubblico de La7.

E in questo non aiuta nemmeno l’atteggiamento arrogante assunto da Luca Telese, giornalista de Il Fatto Quotidiano, che sulla vicenda ha rilasciato dichiarazioni fumose quando non discutibili.

Peccato, in un solo colpo La7 ha perso migliaia di punti accumulati con tanta fatica nei mesi precedenti quando gli utenti “intelligenti” della Tv avevano creduto di trovare nel terzo polo televisivo una valida alternativa al totale controllo sulla informazione televisiva attuato da Berlusconi & C.

Brigitta Donati