Nuovo attacco missilistico da Gaza verso Israele ed ennesima durissima replica dell’IDF contro obiettivi di Hamas.
La notte scorsa i terroristi di Hamas hanno lanciato due missili contro il sud di Israele, uno dei quali diretto verso aree abitate è stato intercettato e distrutto dal sistema di difesa Iron Dome.
Obiettivo dei missili città la meridionale di Sderot e le comunità circostanti.
L’attacco da Gaza è arrivato dopo una giornata di proteste dove migliaia di palestinesi hanno manifestato contro un recente annuncio degli Stati Uniti secondo cui non ritiene più che gli insediamenti israeliani in Giudea e Samaria violino il diritto internazionale.
Immediata e durissima la risposta israeliana. Secondo un portavoce dell’IDF i jet da combattimento con la Stella di David hanno colpito numerosi obiettivi nel sud di Gaza, incluso un sito per la produzione di armi.
Una seconda ondata di attacchi è partita poco prima dell’alba. Subito dopo le sirene di allarme hanno risuonato nella zona di Ashkelon, costringendo decine di migliaia di residenti ad andare nei rifugi antiaerei. Non è ancora chiaro cosa abbia fatto scattare l’allarme.
Poco prima di dare il via agli attacchi in risposta al lancio di missili il Premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha avvertito i gruppi terroristici di Gaza che stavano commettendo un “grave errore” sparando i due missili contro Israele.
«Se qualcuno a Gaza pensa che sia sicuro attaccarci dopo l’operazione Black Belt sta commettendo un grave errore. Risponderemo in modo aggressivo a qualsiasi attacco contro di noi e continueremo a garantire la sicurezza di Israele su tutti i fronti», ha dichiarato Netanyahu, riferendosi alle 48 ore di intensi combattimenti tra l’IDF e i terroristi della Jihad Islamica palestinese avvenuti all’inizio del mese.
Un proiettile da mortaio era stato sparato da Gaza anche nel pomeriggio di ieri. Fortunatamente era caduto in campo aperto lontano dalle abitazione civili.