Imponenti misure di sicurezza sono previste per sorvegliare il Gay Pride di Gerusalemme che si terrà oggi pomeriggio nella capitale israeliana.
Secondo il Ministero dell’interno israeliano è previsto un dispiegamento di almeno 2.000 poliziotti per garantire il corretto svolgimento della manifestazione e soprattutto per garantire la sicurezza delle migliaia di persone che parteciperanno all’evento.
Lo scorso anno in occasione del Gay Pride di Gerusalemme un omofobo ebreo, Yishai Schlissel, accoltellò sei persone uccidendo una ragazza di 16 anni, Shira Banki, alla quale è dedicato il Gay Pride di Gerusalemme di quest’anno. I genitori della ragazza hanno pubblicamente invitato a partecipare numerosi per ricordare la figlia uccisa dall’odio omofobo.
Il timore della polizia israeliana sembra rivolto molto più agli omofobi estremsiti israeliani piuttosto che ad attentati di matrice palestinese. Nei giorni scorsi l’intelligence israeliana aveva fermato Michael Schlissel, fratello di Yishai Schlissel, in quanto da informazioni attendibili voleva emulare il fratello e attaccare i partecipanti al Gay Pride di Gerusalemme. Anche la madre e gli altri quattro fratelli erano stati fermati per poi essere rilasciati ma sono stati banditi da Gerusalemme fino alla fine della manifestazione.
Redazione