Ormai non ci sono più dubbi, il mondo musulmano sta usando l’ONU come un’arma per riscrivere e cancellare la storia giudaico-cristiana, non per un vezzo ma per avere la copertura legale a una azione di conquista.
L’ennesima pagliacciata alla quale abbiamo assistito ieri all’UNESCO che ha emesso la seconda risoluzione in pochi giorni che cancella ogni collegamento dell’ebraismo e del cristianesimo con Gerusalemme non è solo un foglio di carta insignificante, è un vero atto di guerra, quello che con molta efficacia Netanyahu ha definito una “Jihad culturale”. E se qualcuno per puro pressapochismo dovesse pensare che la questione riguarda solo Israele e l’ebraismo si sbaglia di brutto, la cancellazione di millenni di storia a cui stiamo assistendo riguarda anche il cristianesimo e l’Europa ed è il primo passo verso la legalizzazione della conquista musulmana dell’occidente.
Non è una esagerazione o una visione complottista, questa è pura realtà che solo chi è accecato da troppo odio verso l’ebraismo o dai facili guadagni garantiti dai petrodollari non vede.
E francamente stupisce il silenzio dell’Europa e del Vaticano. Ora è più chiaro l’atto di sottomissione all’Islam compiuto da Papa Francesco con il lavaggio dei piedi ai fedeli musulmani come risposta agli attentati di Parigi, una cosa che un musulmano non avrebbe mai fatto a un cristiano. Quel gesto che si è voluto far passare come un “gesto di distensione” assume tutt’altro significato se unito al roboante silenzio del Vaticano di fronte a questa Jihad culturale e alla sistematica persecuzione dei cristiani in Medio Oriente, quel gesto di sottomissione ha lanciato un messaggio devastante di resa e capitolazione. Loro ci uccidono, riscrivono la storia e noi ci inginocchiamo per lavare e baciare i loro piedi. E quando tutto ciò non è possibile stiamo semplicemente in silenzio di fronte alla prepotenza dimostrata dai musulmani nel riscrivere la storia. Prepotenza, è questa la parola più adatta per descrivere quello che sta avvenendo. Un atto di prepotenza che mostra un occidente in ginocchio.
Vorremmo che in Europa si riflettesse su quanto sta avvenendo nelle varie sedi dell’ONU perché se qualcuno dovesse pensare che tutto questo riguardi solo Israele sappia che non è affatto vero. Tutto questo riguarda anche la storia europea. E la narrazione usata per sostituire la storia non è frutto del caso ma è la conseguenza di un piano ben preciso di conquista che fa capo alla Fratellanza Musulmana, quella che ancora gli ingenui definiscono “Islam moderato”.
Scritto da Carlotta Visentin