Diversi Paesi arabi hanno bloccato l’accesso ad Al Jazeera e ad altri siti web di notizie riconducibili al Qatar a causa del loro sostegno al terrorismo e alla Fratellanza Musulmana.
Da ieri Egitto, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti ai quali in serata si sono aggiunti gli altri Stati arabi hanno bloccato l’accesso al sito web di Al Jazeera e ad altri 21 siti web di notizie finanziati dal Qatar dopo che nei giorni scorsi a causa di un attacco Hacker sono state diffuse diverse notizie sensibili riguardanti l’emiro del Qatar, lo sceicco Tamim bin Hamad Al-Thani, e alcune sue presunte dichiarazioni riguardo all’Iran, Hezbollah, Hamas e persino relativi a presunti “ottimi rapporti con Israele” che però sono state definite “assolutamente false” dalla dirigenza di Dhoa.
Secondo il Qatar gli hacker che diffondono documenti falsi tentano di minare ulteriormente le già fragili relazioni tra l’emirato e gli altri Stati del Golfo. In particolare Egitto, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti accusano il Qatar di sostenere il terrorismo islamico e con esso la Fratellanza Musulmana attraverso la vasta rete di media messa in piedi dall’emirato e che vede proprio Al Jazeera al suo vertice.
Ieri anche il sito web in arabo dell’Huffington Post e quello del sto di notizie indipendente Mada Masr non erano comunque raggiungibili dall’Egitto e dagli Emirati anche se non è chiaro se la misura riguarda lo stesso provvedimento che ha riguardato Al Jazeera e gli altri siti web ricollegabili al Qatar.
Da diverso tempo l’accesso alla più importante piattaforma web del mondo islamico è altalenante soprattutto in Egitto, ma questa volta la misura presa anche da Arabia Saudita e da altri Stati arabi sembra qualcosa di più serio e non è escluso che Al Jazeera rimanga off limits per lungo tempo. Soprattutto al Cairo accusano la piattaforma con sede nel Qatar di sostenere la Fratellanza Musulmana (fuorilegge in Egitto) e di sostenere il terrorismo islamico che fa capo all’ISIS con servizi faziosi e notizie false.