Presto sarà firmato un patto di non aggressione tra Israele e Paesi arabi del Golfo Persico che probabilmente includerà anche il Marocco.

A confermare le voci che girano ormai da gennaio è lo sceicco Hamad Bin Jassim, ex Primo Ministro del Qatar.

Secondo lo sceicco Hamad Bin Jassim il fatto che la Lega Araba abbia respinto il piano di pace americano per il Medio Oriente non solo non pregiudica l’accordo con Israele, ma quella presa dalla Lega Araba è una decisione che non fa gli interessi della regione.

La Lega Araba ha effettivamente respinto il piano di pace americano, tuttavia molti importanti paesi arabi, a partire dall’Arabia Saudita, dagli Emirati Arabi Uniti, l’Oman, il Kuwait e persino il Qatar concordano con il fatto che il “piano del secolo” sia l’unica vera strada da seguire per chiudere definitivamente la questione palestinese.

Al di la della decisione di facciata da parte della Lega Araba di bocciare il piano di Trump, quello che la regione si appresta a vivere è un momento assolutamente storico.

Prima di tutto un patto di non aggressione tra Israele e i Paesi del Golfo è di fatto un riconoscimento politico di Israele. Questo non vuol dire che domattina l’Arabia Saudita aprirà una ambasciata in Israele, ma un patto di tale portata non può essere siglato senza un reciproco riconoscimento.

In secondo luogo è l’ammissione di fatto che esiste un blocco militare che comprende arabi e israeliani in configurazione anti-iraniana. Certo, tutti lo sapevano, ma nero su bianco non c’era nulla.

Infine, un accordo del genere avrà pesanti ripercussioni sui gruppi armati palestinesi che, proprio in ragione di questo patto, non riceveranno più aiuti militari o in denaro dai Paesi arabi del Golfo. E scusate se non è poco.

A questo punto, se davvero verrà firmato un patto di non aggressione tra Israele e Paesi del Golfo (più il Marocco) sarà un evento ben più importante e definitivo del “piano del secolo” a dispetto di tutti coloro, Europa in testa, che continuano a sostenere chi da decenni vive del denaro altrui e incita continuamente all’odio anti-ebraico e alla guerra.