Ieri un poliziotto palestinese identificato come Muhammad Turkman ha attaccato un posto di blocco israeliano e prima di essere eliminato è riuscito a ferire tre soldati israeliani, uno in modo grave.

Il poliziotto faceva parte delle forze speciali palestinesi di guardia al Parlamento di Ramallah e alla fine del suo turno armato di AK-47 si è diretto verso un posto di blocco vicino all’insediamento di Beit El e ha aperto il fuoco contro i militari israeliani riuscendo a ferirne tra prima di essere ucciso.

Ieri sera Hamas ha sostanzialmente rivendicato l’attentato e ha invitato altri poliziotti palestinesi a seguire l’esempio di Muhammad Turkman incitandoli ad attaccare militari e civili israeliani in ogni dove. «Accogliamo con favore l’operazione eroica effettuata dall’ufficiale martire Muhammad Turkman» ha detto Hamas con un comunicato ufficiale diffuso ieri sera. «Consideriamo l’attacco un messaggio forte di fronte ai crimini israeliani e invitiamo altri ufficiali di polizia a seguire l’esempio di Muhammad Turkman» ha concluso il comunicato.

Preoccupazione alla ANP

Muhammad Turkman è il secondo poliziotto palestinese che in pochi mesi si trasforma in terrorista di Hamas e il fatto che facesse parte delle forze di sicurezza a guardia del cosiddetto “parlamento palestinese” non lascia propriamente tranquilla la dirigenza della Autorità Nazionale Palestinese (ANP). I servizi segreti palestinesi temono un effetto contagio ma soprattutto temono che Hamas sia riuscito a infiltrare la polizia della ANP.

La reazione israeliana

Non si è fatta attendere la reazione israeliana. Nella notte appena trascorsa truppe israeliane affiancate da ufficiali dello Shin Bet hanno compiuto diversi arresti, almeno una decina, tra i quali c’è anche il fratello di Muhammad Turkman mentre a tutti i famigliari dell’attentatore sono stati revocati i permessi di lavoro in Israele. Scontri tra giovani palestinesi e IDF sono scoppiati nella notte a Deheishehe e a Qabatiya quando l’esercito israeliano ha effettuato l’arresto di alcuni sospetti. Per il momento non si registra alcuna reazione nei confronti di Hamas che ha fatto sua la paternità dell’attentato ma non si escludono azioni di ritorsione anche nella Striscia di Gaza.

Scritto da Sarah F.