Ricordiamo al mondo chi è che non vuole la soluzione a due Stati

18 Luglio 2021

Ieri un alto membro di Fatah ha attaccato gli Emirati Arabi Uniti per aver normalizzato i rapporti con Israele accusando il paese arabo di tradimento della causa araba che è quella di un unico Stato palestinese.

Più o meno nello stesso momento uno dei boss della Jihad Islamica palestinese ammetteva che il loro obiettivo non era affatto quello dei due Stati ma quello di un unico Stato Palestinese con l’espulsione di tutti gli ebrei.

Abbas Zaki, membro del Comitato Centrale del movimento Fatah, quello che in occidente ritengono “moderato” e che fa capo a Mahmud Abbas (Abu Mazen) ha attaccato duramente il principe ereditario di Abu Dhabi, Mohammad bin Zayed (MBZ), per aver normalizzato i rapporti con Israele.

Zaki ha detto che gli Emirati Arabi Uniti hanno tradito la causa palestinese e quella araba che è quella di liberare la Palestina dal mare al Giordano, compreso quindi il territorio dove attualmente c’è Israele.

Per lo stesso motivo nel mirino di Abbas Zaki ci sono finti anche il Sudan, il Marocco e il Bahrain. Tuttavia l’alto funzionario di Fatah, pur chiedendo l’espulsione di questi stati dalla Lega Araba, non condanna i popoli ma solo i loro leader e ne chiede la destituzione.

Più o meno nello stesso momento arrivavano dall’Iran le dichiarazioni del capo del politburo della Jihad islamica palestinese, Mohammad Al-Hindi, il quale senza giri di parole ammetteva che lo scopo della “resistenza palestinese” non era affatto quello di creare due stati che vivono in pace, ma quello di creare un unico Stato palestinese e di «buttare a mare tutti gli ebrei».

Sia chiaro, la cosa non è affatto una novità, sia Hamas che Fatah ce lo hanno addirittura nello Statuto. Che il capo della Jihad Islamica palestinese si trovi d’accordo con loro non è certo una sorpresa.

Ma siccome ultimamente nella politica europea (e italiana) è tornato di gran voga parlare della soluzione a due Stati, con diverse sfumature, è bene ricordare a questi signori chi è che non la vuole questa soluzione.

Franco Londei

Esperto di Diritti Umani, Diritto internazionale e cooperazione allo sviluppo. Per molti anni ha seguito gli italiani incarcerati o sequestrati all’estero. Fondatore di Rights Reporter

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