Lo Shin Bet ha autorizzato la diffusione della notizia riguardante la scoperta di una grande cellula di Hamas che stava progettando attentati suicidi in luoghi affollati delle maggiori città israeliane.
La cellula era composta da 20 elementi provenienti da tutta la Cisgiordania ed era basata ad Haifa ma operava anche nella zona di Nablus dove aveva reclutato anche quattro attentatori suicidi. Gli obiettivi che avevano individuato e che stavano per essere colpiti erano i luoghi affollati di Haifa, Gerusalemme, Tel Aviv e diverse fermate degli autobus. Tra i 20 arrestati ci sono molti terroristi che erano già stati in carcere ma erano stati liberati nell’operazione per la liberazione del soldato Gilad Shalit.
Durante gli interrogatori è emerso che nel periodo di tempo che va da maggio ad agosto del 2016 i terroristi di Hamas avevano creato un laboratorio per la creazione di esplosivi basato a Nablus. Nella successiva perquisizione effettuata dallo Shin Bet sono stati rinvenuti circa sette Kg di esplosivo di tipo TATP (triacetone triperossido) pronto all’uso e con il quale avevano già costruito diverse bombe e giubbotti esplosivi. La cellula di Hamas aveva potuto acquistare anche fucili mitragliatori M16 da usare sulla folla inerme durante gli attentati.
Lo Shin Bet ha reso noto anche che la cellula terroristica di Hamas poteva disporre di una vasta rete di di sostegno e di finanziatori sui cui si sta ancora indagando.
Le indagini dello Shin Bet e della polizia di Giudea e Samaria sono andate avanti per mesi e gli arresti sono scattati quando si è capito che la cellula stava per colpire. In una dichiarazione resa pubblica un ufficiale dello Shin Bet ha dichiarato che «l’indagine dello Shin Bet ha portato alla luce una cellula terroristica ben strutturata che se non fosse stata scoperta e fermata avrebbe condotto molti sanguinosi attentati i Israele. L’operazione ha avuto successo grazie alla cooperazione tra lo Shin Bet e le forze di polizia di Giudea e Samaria ed è grazie a questa eccellente cooperazione che oggi possiamo dire di aver eliminato un grave pericolo per Israele»
Redazione