Tel Aviv, Rights Reporter – Poco prima del giuramento del nuovo governo, un nuovo sondaggio pubblicato dall’organizzazione Yisod in onore della conferenza “Educazione alla democrazia e ai diritti fondamentali” che si terrà oggi all’Università Reichman, rivela risultati interessanti sulle posizioni del pubblico israeliano in merito alla democrazia e alla sua applicazione pratica.
L’indagine è stata condotta attraverso un panel online dalla società Geocartographia e ha intervistato 621 adulti israeliani, 202 dei quali di età compresa tra i 16 e i 18 anni. È emerso che l’opinione pubblica israeliana è preoccupata per il futuro della democrazia israeliana e ritiene estremamente importante che Israele rimanga uno Stato democratico.
Alla domanda “Pensi che la democrazia israeliana sia in pericolo?”, il 60% degli intervistati ha risposto di sì. Gli intervistati arabi sono più preoccupati per il futuro della democrazia (76% rispetto al 56% degli intervistati ebrei).
Un’altra questione interessante emersa dal sondaggio è l’opinione del pubblico israeliano sul sistema giudiziario e sulla sua autorità. Il 78% degli intervistati religiosi (rispetto a solo il 26% di quelli laici) ritiene che il tribunale non debba avere l’autorità di annullare la legislazione della Knesset.
Inoltre, l’84% degli intervistati laici è favorevole all’indipendenza dei tribunali, contro solo il 46% di quelli religiosi. Inoltre, circa il 75% degli israeliani ritiene che il sistema educativo non fornisca gli strumenti per comprendere cosa siano la democrazia e la cittadinanza. Anche la fiducia degli studenti nel sistema educativo e nel modo in cui insegna la cittadinanza è bassa. Il 53% di loro ha votato che pensa che il sistema non fornisca abbastanza strumenti per imparare queste materie e il 20% ritiene che non li fornisca affatto.
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