Rubo l’idea del titolo da un editoriale di uno strano Ben-Dror Yemini – strano perché non certo abituato a criticare i progressisti – che infatti definisce il comportamento dei progressisti europei «un enigma».
Ieri sera centinaia di giovani universitari e gente comune sono scesi in piazza per contestare la guida suprema iraniana, l’Ayatollah Ali Khamenei, e per chiederne le dimissioni dopo che l’Iran ha ammesso di aver abbattuto un aereo di linea ucraino provocando la morte di 176 persone.
In Iran la situazione economica è davvero drammatica. In poche ore il regime ha aumentato del 50% il costo della benzina e l’ha razionata. I pochi risparmi di milioni di iraniani sono andati in fumo a causa della svalutazione della moneta, manifestazioni vengono segnalate in tutto il Paese (represse nel sangue), ma il regime non rinuncia alle sue ambizioni espansioniste.