Tensione con la Russia: la NATO apre centro di addestramento in Georgia

La NATO ha annunciato ieri di aver aperto un centro di addestramento militare in Georgia. Lo ha reso noto il Segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, durante una conferenza stampa congiunta con il Primo Ministro georgiano, Irakli Garibashvili.

L’annuncio ha scatenato l’immediata reazione della Russia che per bocca del portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha parlato di “pesante provocazione” della NATO. «Riteniamo che questa decisione della NATO sia la continuazione della politica di provocazione portata avanti dalla Alleanza Atlantica nei confronti della Russia» ha detto Maria Zakharova ai giornalisti riuniti per una conferenza stampa a Mosca. «La NATO vuole espandere la propria influenza geopolitica nel Caucaso ai danni della Russia e questo non lo possiamo permettere» ha concluso Maria Zakharova.

La Georgia, che contro la Russia ha combattuto una guerra di cinque giorni nel 2008, da diverso tempo mira a entrare formalmente nella NATO e Mosca si è sempre fermamente opposta a questa eventualità. La decisione di ieri rafforza la cooperazione militare tra la NATO e la Georgia ma non prelude a un ingresso di Tbilisi nella NATO, ha precisato però il Segretario Generale dell’Alleanza Atlantica. «Questo centro di addestramento è volto a preparare le forze armate georgiane alle sfide del 21° secolo e ad aumentare la cooperazione tra la NATO e la Georgia, nulla di più» ha detto Jens Stoltenberg nella conferenza stampa di ieri. Il Primo Ministro georgiano, Irakli Garibashvili, dal canto suo ha detto che «l’aumento della cooperazione militare tra la NATO e la Georgia contribuirà ad aumentare la stabilità regionale».

Secondo alcuni esperti militari questa decisione della NATO potrebbe ripercuotersi pesantemente nella crisi in atto in Ucraina. La Russia potrebbe irrigidire pesantemente la sua posizione che vede proprio nelle intromissioni dell’occidente e in particolare della NATO le ragioni del conflitto in Ucraina. Per Mosca l’aumento della cooperazione militare con la Georgia sarebbe la prova che la NATO intende allargare la propria influenza militare alle ex regioni sovietiche per posizionarsi ai confini con la Russia e questo potrebbe spingere Putin a decisioni estreme nel conflitto ucraino.

Scritto da Simona S.