L’esercito israeliano (IDF) ha declassificato un manuale ritrovato nella Striscia di Gaza e distribuito ai miliziani delle Brigate Al-Qassam nel quale viene spiegato nei minimi dettagli come usare i civili come scudi umani.
Lo sfruttamento della presenza di civili
Nel manuale viene spiegato che:
I soldati e i comandanti israeliani sono limitati nell’uso delle armi dalla presenza di civili e in situazioni in cui si possono verificare perdite tra i civili o alla distruzione di case e infrastrutture. Per questo è difficile per loro usare le armi a loro disposizione, specie artiglieria e armi pesanti.
Il manuale spiega che Hamas è perfettamente a conoscenza delle difficoltà dei militari israeliani a combattere quando c’è il rischio di perdite civili e infatti spiega che
la presenza di civili crea sacche di resistenza che causano tre grandi problematiche ai militari israeliani:
1 – problemi nell’aprire il fuoco
2 – problemi legati al controllo della popolazione civile durante e dopo le operazioni militari
3 – impedimenti dovuti alla necessità di offrire assistenza medica ai civili bisognosi
Infine il manuale spiega i benefici per Hamas derivanti dalla distruzione di abitazioni civili
La pratica della distruzione di abitazioni civili suscita l’odio dei cittadini nei confronti degli aggressori (l’esercito israeliano) e aumenta il loro sostegno nei confronti della resistenza (Hamas)
Sostanzialmente il manuale spiega che più morti civili ci sono e più case vengono distrutte e meglio è per Hamas.
[glyphicon type=”user”] Articolo scritto da Noemi Cabitza
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