Secondo Erdogan l’America non sarebbe stata scoperta da Cristoforo Colombo nel 1492 ma dai musulmani nel 1178. Il Presidente turco fa questa assurda affermazione durante il primo vertice tra i leader latino americani e i leader islamici avvenuto nei giorni scorsi in Turchia sostenendo anche che la prova di questo sarebbe nel diario di Colombo dove si vedrebbe con chiarezza il disegno di una moschea.

Ora, a parte che qualcuno si potrebbe preoccupare del fatto che un uomo potente come Erdogan stia effettivamente impazzendo e che forse sarebbe il caso di depotenziarlo, quello che ci deve far riflettere in merito alle affermazioni del Presidente turco è il modus operandi, cioè quel sistema tutto islamico di diffondere balle clamorose e di incunearle nella testa dei fedeli così in profondità da renderle una verità, un sistema che si basa sul mantenimento dell’ignoranza diffusa.

Non dico una cosa nuova. Tutta la teologia islamica si basa su una serie di menzogne storiche (dal Gesù Cristo non ebreo fino alla nascita della Palestina passando dalla interpretazione del Vecchio e Nuovo Testamento) ma soprattutto punta sulla ignoranza. Ogni Stato fortemente islamico, ogni gruppo terrorista islamico (dai Talebani a Boko Haran passando per l’Isis) hanno paura della conoscenza e limitano fortemente l’istruzione. Il nome di Boko Haram deriva una locuzione hausa che letteralmente significa «l’educazione occidentale è peccato», i Talebani sparano alle bambine che vogliono andare a scuola, nei Paesi fortemente islamici le scuole sono quasi esclusivamente coraniche e gli insegnamenti sono legati a quello che sostiene il Corano.

Erdogan quindi non è impazzito, ha solo messo in pratica una delle basi fondamentali su cui si basa tutta la religione islamica. Oggi rivendicano Gerusalemme (nemmeno mai nominata nel Corano), domani rivendicheranno Roma e adesso sembrano puntare direttamente alle Americhe. E’ normale, lo hanno sempre fatto, è c’è da giurare che tutti i fedeli islamici seguiranno con dedizione queste nuove “rivelazioni”.

[glyphicon type=”user”] Scritto da Adrian Niscemi

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