Obama non perde occasione per non tacere e, come sempre, ogni volta che parla lo fa a sproposito. Ieri in una conferenza stampa congiunta con il Premier inglese, David Cameron, ha detto che «l’Europa deve integrare meglio i musulmani».

Per essere più precisi, con riferimento ai recenti attacchi terroristici, ha detto che «l’Europa non deve usare solo il martello ma anche il buon senso con i musulmani e cercare di integrarli meglio, farli sentire europei» aggiungendo poi che «negli Stati Uniti i musulmani si sentono americani mentre in molte parti d’Europa i musulmani non si sentono europei». Mancava solo che dicesse che la colpa del terrorismo islamico è degli europei che non aiutano abbastanza i musulmani a integrarsi. Un discorso da vero appartenente alla Fratellanza Musulmana poco difforme da quello fatto pochi giorni fa dal turco Erdogan che accusava l’Europa di islamofobia.

Ora, quando Obama parla di “integrazione” cosa intende con esattezza? Francamente non ci sembra che in Europa i musulmani non abbiano la possibilità di integrarsi, cioè di accettare le regole del comune vivere nel rispetto delle leggi europee, prima fra tutti la Dichiarazione Europea dei Diritti dell’Uomo. La realtà è che non gli interessa integrarsi, cioè rispettare le nostre regole fondanti, ma che al contrario essi pretendono che noi si rispetti le loro regole calpestando le basi sulle quali si fondano le nostre democrazie. Se Obama intende questo per “integrazione” allora non solo si sbaglia, ma è lontano anni luce dalla democrazia che dovrebbe rappresentare.

Con la storia della integrazione in Europa si calpestano da anni i più elementari Diritti Umani, si chiudono gli occhi su enormi violazioni dei Diritti perpetrate con la scusa della religione. I Diritti delle donne musulmane vengono calpestati quotidianamente e noi stiamo zitti perché “questa è la loro tradizione, la loro religione”. Assistiamo immobili a matrimoni combinati, a violenze, imposizioni, tacciamo quando un padre malmena la figlia e la rinchiude in casa per mesi solo perché “vuole vivere alla occidentale” e ci si viene a parlare di integrazione? Ci si viene a dire che “dovremmo integrali meglio”? Ma dico, siamo impazziti? Abbiamo appena finito di seppellire i morti di una carneficina fatta nel nome di Allah, giornalisti ed ebrei uccisi solo perché i primi non volevano cedere alle minacce e i secondi semplicemente in quanto ebrei, e ci si viene a dire che se avviene tutto questo è perché “non integrismo a sufficienza i musulmani”? Totò direbbe: ma mi faccia il piacere.

Invertiamo invece l’equazione: se i musulmani vogliono vivere in Europa devono integrarsi, devono rispettare le nostre regole, devono rispettare le nostre leggi e i nostri ideali di Diritto. Siamo francamente stufi di sentir dire che se questi delinquenti diventano terroristi la colpa è la nostra perché “non li abbiamo fatti integrare”, siamo stufi di dover difendere chiese e sinagoghe in casa nostra. Era dalla fine del nazismo che in Europa non si chiudevano le sinagoghe per lo Shabbat ed è quello che è avvenuto la settimana scorsa. E’ questo quello che intende Obama per “integrazione”?

[glyphicon type=”user”] Scritto da Carlotta Visentin

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