Secondo quanto riferito, lo staff del presidente degli Stati Uniti Donald Trump sarebbe sempre più frustrato dal primo ministro Benjamin Netanyahu e, dopo l’attacco israeliano contro i leader di Hamas in Qatar, teme che egli voglia compromettere i negoziati per un accordo di cessate il fuoco e di rilascio degli ostaggi.
L’articolo pubblicato su Politico cita una fonte anonima descritta come “vicina al team di sicurezza nazionale del presidente”, secondo la quale il bombardamento di martedì contro i vertici di Hamas a Doha potrebbe essere stata una mossa intenzionale per ostacolare i colloqui.
“Ogni volta che si fanno progressi, sembra che lui bombardi qualcuno”, afferma la fonte, secondo Politico. “Ecco perché il presidente e i suoi collaboratori sono così frustrati nei confronti di Netanyahu”.
La fonte ha anche riferito a Politico che il segretario di Stato americano Marco Rubio ha parlato con i leader del Qatar di un aumento della cooperazione in materia di difesa tra i due paesi.
Trump ha criticato l’attacco al Qatar, alleato degli Stati Uniti, e ha promesso che non si ripeterà, affermando però che uccidere i leader di Hamas è un “obiettivo legittimo”. Hamas ha affermato che i suoi leader non sono stati uccisi nell’attacco.
“È stata la critica più pubblica che abbia visto da parte di un presidente repubblicano nei confronti di un leader israeliano da molto tempo”, ha detto la fonte a Politico, riferendosi al post pubblicato da Trump sui social media dopo l’attacco.
