Un accordo israelo-palestinese, quello che gli americani si apprestano a presentare e che chiamano molto pomposamente “l’accordo del secolo”, richiederà concessioni dolorose da ambo le parti.

Ad affermarlo in una dichiarazione è stato Jared Kushner, genero e consigliere del presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

Kushner, interrogato dai giornalisti sulla proposta americana che mira a mettere fine al conflitto israelo-palestinese, ha criticato il paradigma dei due Stati affermando che restare ancorati a quella soluzione non porterà a niente.

«Se le persone si concentrano sui vecchi punti di discussione tradizionali, non faremo mai progressi» ha affermato il genero di Trump. « L’iniziativa di pace araba del 2002 ritengo sia stata un ottimo tentativo ma, se ciò avesse funzionato, avrebbe portato alla pace molto tempo fa. Serve qualcosa di diverso» ha detto Kushner.

«Il nostro approccio al problema sarà completamente diverso, qualcosa che non si è mai visto prima» ha continuato il consigliere di Trump.

Ormai da diverso tempo gli americani annunciano la presentazione del cosiddetto “accordo del secolo” facendone trapelare solo alcune anticipazioni che non sono piaciute ai palestinesi.

Ieri Jared Kushner ha detto che la presentazione del piano è stata rinviata a causa delle elezioni in Israele e che verrà presentato dopo la fine del Ramadam.

«Ci siamo concentrati su una partenza dal basso» ha aggiunto Kushner «cioè su come possiamo migliorare la vita del popolo palestinese attuando un piano che oltre a stabilire regole sulla divisione del territorio ponga le basi di una crescita economica per tutta la regione».

Il genero e consigliere del Presidente Trump ha ammesso che non sarà facile far digerire le proposte americane ad ambo le parti e di aspettarsi una certa resistenza, ma ha detto di confidare nella lungimiranza e nel coraggio delle due leadership. «Vediamo se le leadership di entrambe le parti hanno il coraggio di fare progressi» ha concluso Jared Kushner.