Silvio Berlusconi guida un Paese, l’Italia, con il più alto tasso di deficienti al mondo: circa il 70% della popolazione. E’ questa la conclusione alla quale si può arrivare ascoltando le parole professate ieri sera dal Premier a “Porta a porta”.
Secondo Berlusconi chi vota a sinistra e chi non lo vota “lascia il cervello a casa”, il che significa che ottimisticamente parlando (molto ottimisticamente) che a usare il cervello sono solo il 30% degli italiani, cioè quelli che lo votano.
Sarà per questo che il nostro Paese va così male. Sarà per questo che la disoccupazione è così alta e che negli ultimi anni il tasso di povertà relativa della popolazione italiana è lievitato a livelli sub-sahariani. Adesso si capisce anche perché il Governo ha tagliato tutti quei fonti alla cultura e alla ricerca. Erano tutti soldi buttati al vento. Come si fa infatti a parlare di ricerca e cultura con un tasso di deficienza così alto? Che dire poi dei tagli alla scuola pubblica? Giusti, anzi, giustissimi. A che cavolo serve la scuola se deve insegnare a dei deficienti? Meglio orientare le risorse su quella privata così almeno ne beneficeranno quei pochissimi intelligenti che votano per il premier.
Finalmente anche noi poveri deficienti abbiamo compreso appieno la politica del Premier. Ci voleva la sua apparizione sugli schermi di RAI 1 per farci capire in che abisso di demenza siamo caduti noi poveri italiani che non subiamo questo assurdo nanerottolo. Grazie Silvio.
Carlotta Visentin