Joseph Kony, il terribile capo del LRA (Lord’s Resistence Army), responsabile di immani massacri in Nord Uganda, Sud Sudan, Congo e Repubblica Centrafricana, potrebbe avere i giorni contati. Una forza multinazionale composta da 2.000 militari ugandesi del UPDF (Uganda People’s Defense Force), 500 militari sud sudanesi del SPLA (Sudan People’s Liberation Army) e 360 militari della Repubblica Centrafricana, ha avuto l’incarico dalle Nazioni Unite di dargli la caccia.
Con una dichiarazione rilasciata ieri a Kampala dal rappresentante speciale delle Nazioni Unite per le zone colpite dal LRA, Abou Moussa, l’Onu ha dato la sua benedizione ufficiale a una missione militare che dovrà inoltrarsi nella foresta congolese del Garamba Park dove si suppone si sia rifugiato Joseph Kony con il suo esercito di bambini. L’obbiettivo è di prenderlo vivo e di consegnarlo al Tribunale Speciale Internazionale che lo sta ricercando per crimini di guerra e per crimini contro l’umanità.
La missione,che avviene sotto l’egida dell’Unione Africana e che prevede altri militari di altri Paesi (fino a un massimo di 5.000 uomini) sarà comandata dal Colonnello ugandese Dick Olum. Suo secondo in comando sarà il colonnello sud sudanese Gabriel Ayok Akuok.
E’ la prima volta che uno spiegamento così imponente di forze viene messo in campo per cancellare per sempre la terribile minaccia di Joseph Koni e dei suoi bambini soldato. I militari saranno coadiuvati da mezzi aerei messi a disposizione dagli USA, da mezzi blindati e da riprese satellitari delle zone di conflitto.