Dopo l’attacco missilistico di questa mattina l’IDF ha schierato le proprie truppe a ridosso della Striscia di Gaza e ha deciso di richiamare diversi riservisti specialisti di Iron Dome e della intelligence.
In mattinata, in assenza del Premier Netanyahu che si trova negli Stati Uniti, è stato il capo di stato maggiore dell’IDF, Gen. Aviv Kochavi, a convocare una riunione di emergenza dei vertici militari e della intelligence.
Sebbene ufficialmente l’IDF ritenga Hamas responsabile del gravissimo attacco di questa mattina, l’intelligence militare punta il dito sulla Jihad Islamica che, come da loro stesso dichiarato, dispongono di missili in grado di colpire anche Tel Aviv.
Ma il problema è che Hamas dovrebbe controllare tutto quello che avviene nella Striscia di Gaza e chiaramente non lo sta facendo o non è in grado di farlo.
Leader di Hamas rifugiati sotto terra
In attesa della più che prevedibile risposta israeliana all’attacco missilistico di questa mattina, secondo l’intelligence israeliana i leader di Hamas si sarebbero rifugiati nei loro bunker sotterranei.
Testimoni hanno riferito di aver visto Hamas evacuare il suo personale dai locali del governo. Il gruppo terrorista ha annunciato anche che il suo capo di Gaza, Yahiya Sinwar, aveva cancellato un discorso pubblico programmato per oggi.
Nel frattempo Israele ha chiuso tutti i valichi per Gaza e ha interdetto la navigazione di qualsiasi natante nelle acque antistanti la Striscia di Gaza.