Un attacco missilistico, probabilmente israeliano, ha colpito questa mattina la periferia di Damasco, la capitale della Siria. Secondo i media statali siriani l’attacco avrebbe provocato quattro feriti.
Testimoni locali riferiscono di fortissime esplosioni nella periferia sud di Damasco. Secondo fonti non confermate ma attendibili sentite da RR a saltare in aria sarebbero stati alcuni depositi di armi iraniane i quali contenevano missili balistici, razzi e droni probabilmente destinati ad Hezbollah e alla Russia.
Da diverso tempo l’Iran ha spostato la produzione di armi in Siria, specialmente quella dei razzi di precisione e dei droni, i primi destinati ad Hezbollah in preparazione di un attacco a Israele, i secondi destinati alla Russia da usare nella guerra in Ucraina.
Secondo alcuni media siriani la contraerea di Damasco avrebbe abbattuto diversi missili israeliani sventando così l’attacco, ma le forti esplosioni udite dai testimoni e le alte colonne di fumo alla periferia della capitale siriana ci dicono il contrario.
Questo è solo l’ultimo degli attacchi in Siria attribuiti a Israele. Centinaia di attacchi prima di questo hanno colpito obiettivi iraniani o di Hezbollah in tutta la Siria, l’ultimo in ordine di tempo di questo tipo risale al 7 agosto, quando i media statali siriani hanno riferito che gli attacchi aerei israeliani avevano colpito aree intorno a Damasco, uccidendo almeno quattro soldati dell’esercito siriano.