C’è da rimanere basiti a sentire cosa c’è scritto nell’editoriale di Maurizio Belpietro uscito questa mattina su Libero. Personalmente non l’ho letto (non leggo certe porcherie), ma ho potuto raccogliere abbastanza informazioni in rete per capire che Belpietro ha parlato di un “finto attentato a Fini per far ricadere la colpa su Berlusconi”. Roba da matti.
E si che Belpietro se ne intende di queste cose. Non si sa niente infatti del presunto attentatore messo in fuga dalla coraggiosa guardia del corpo (pagata con i soldi degli italiani) che secondo lo scribacchino del Giornale (chiamarlo giornalista mi sembra un tantino esagerato) nonché presenza costante in TV a difesa del Cavaliere di Arcore, avrebbe attentato alla sua vita. Vuoi vedere che Belpietro si è confuso?
Scherzi a parte, l’editoriale dello scribacchino di Libero è inquietante e ritengo che la magistratura dovrebbe aprire immediatamente una inchiesta su quanto affermato nello pseudo-editoriale pubblicato questa mattina. I casi sono due: o Belpietro si è inventato tutto (cosa più che probabile) allo scopo di denigrare Fini, oppure è venuto a conoscenza di un piano per attentare alla vita di Fini e cerca di farlo passare per un piano atto a colpire Berlusconi. In un caso e nell’altro la magistratura deve intervenire con tempestività. Abbiamo saputo che la Procura di Trani ha aperto una indagine conoscitiva ma ci sembra francamente troppo poco. Cercheremo comunque di seguire con attenzione l’evolversi degli eventi e di renderne partecipi tutti i lettori. Non vorremmo che anche questo attentato fosse frutto della fervida fantasia di Belpietro.
Carlotta Visentin