Diciamolo senza remore: la legge che il Parlamento italiano inizierà a discutere oggi con un vero e proprio tour de force, è una legge criminale che aiuterà i criminali a farla franca. Non voglio battere ancora il chiodo sul fatto che sia una legge pensata per Berlusconi che forse, addirittura, gli farà risparmiare anche i 750 milioni di Euro che dovrebbe pagare a De Benedetti per la faccenda della Mondadori. No, questa volta voglio affrontare il problema sotto un altro aspetto, quello della criminalità di questa legge nei confronti dei semplici cittadini.
Pensate che secondo la Associazione Nazionale Magistrati (ANM) questa leggina cancellerà migliaia di processi tra i quali quello del rogo di Viareggio, quelli sulla cricca, quelli contro diversi truffatori in grande stile mascherati da banchieri e che hanno sottratto milioni di euro a ignare vittime ecc. ecc. Gianfranco Fini l’ha definita una amnistia mascherata. In sostanza migliaia di criminali la faranno franca mentre migliaia di danneggiati perderanno ogni possibilità di venire risarciti senza considerare che non vedranno mai dietro alle sbarre i criminali che gli hanno rovinato la vita.
Qui non si parla di illazioni, non si parla di gossip, qui si parla di un vero e proprio atto criminale fatto dal Parlamento italiano ai danni dei cittadini italiani. Il Presidente della Repubblica non può firmare una porcata del genere, non può firmare una legge che per coprire una sola persona ne danneggia migliaia lasciando impuniti battaglioni di criminali.
Si potranno sciupare fiumi di inchiostro e milioni di parole nel discutere questo obrobrio della democrazia, resta il fatto che se al potere ci fosse stato il gotha della mafia non avrebbe mai pensato a una soluzione del genere perché pure loro l’avrebbero giudicata una porcata troppo grossa e avrebbero temuto una insurrezione popolare. Invece a questo Governo non gliene frega proprio niente, non gli importa niente di danneggiare migliaia di cittadini onesti vittime di criminali senza scrupoli pur di fare un favore al capo. E se questi non sono criminali cos’altro sono?
Bianca B.