Una premessa: chi scrive non è di sinistra, quindi non intendo in nessun modo difendere il Partito Democratico e le sue primarie dagli assalti di Beppe Grillo. Però a tutto c’è un limite.
L’articolo sfornato ieri sera da Casaleggio (perché mica crederete che sia il frutto del pensiero di Grillo???) definisce i votanti alle primarie del PD (3,1 milioni di persone) dei folli. Perché? Perché, cito testualmente, «sono una rappresentazione senza contenuti, un’auto celebrazione di comparse, un grottesco viaggio nella pazzia, come nell’opera satirica medioevale la “Nave dei Folli” di Sebastian Brant che ispirò Michel Foucalt».
Lasciamo perdere le allucinazione stupefacenti sull’Italia venduta alla BCE e agli arabi (lui vorrebbe venderla all’Iran e quindi ai persiani), sono probabilmente frutto di stock avariati venduti dagli Hezbollah venezuelani, quello che dice Grillo (Casaleggio) nel proseguo dell’articolo è la dimostrazione lampante che questo comico di democrazia non ne capisce un’H. e’ vero, è il Presidente della Repubblica a stabilire chi sarà il premier (perché in Italia non esiste il premierato) ma il Presidente della Repubblica non può (e sottolineo NON PUO’) non tenere conto del risultato delle urne. Quindi un candidato premier che conquista la maggioranza diventa premier. Punto.
Quello che a Grillo non è andato giù è probabilmente il fatto che questa gente, da Bersani a Renzi passando per Vendola (che nell’Iran del suo amico Ahmadinejad sarebbe impiccato), hanno dialogato e parlato con la base, hanno dibattuto tra di loro, hanno parlato di programmi, tutte cose sconosciute a Grillo che con la base preferisce parlare per fatwe, a cui non piace il dibattito (troppe domande magari scomode) e che di certo non ha un programma se non un PDF piuttosto scarno e pieno di luoghi comuni.
Ma voglio essere magnanima con Grillo. Voglio credere che quello che ha scritto è solo il frutto della sua NON CONOSCENZA DELLA DEMOCRAZIA e che per lui chiedere alla gente chi dovrà essere a governarli sia una cosa del tutto inconcepibile. In fondo è il parametro usato da Grillo (Casaleggio) nel suo movimento che solo a parole è democratico, ma poi quando non si fa quello che dice il boss (o guru, fate voi) si viene immediatamente condannati, unti dall’untore, messi al rogo, scomunicati, espulsi dalla setta.
Come ho detto io non sono certo di sinistra, ma non posso non gioire per quanto visto ieri, cioè un nuovo avvicinamento della gente alla politica fatta in un certo modo. E’ un duro colpo anti-politica anti-tutto grillina/casaleggina. Solo questo mi ha dato immensa soddisfazione e mi chiedo: ma davvero ci sono così tanti folli che seguono Grillo?
Bianca B.