Grillo è stato furbo, sulla vicenda di Bersani tace completamente perché sa benissimo che un qualsiasi suo articolo in merito scatenerebbe la grandissima massa di imbecilli pronti a gioire sulle disgrazie degli altri. Ne abbiamo avuto un esempio lampante ieri sulle pagine Facebook de Il Fatto Quotidiano e di Repubblica (trovate due immagini indicative sotto l’articolo).
Il commento più intelligente era: «Speriamo che si aggravi. Nessuna pietà per gente del genere. Qui stiamo facendo la fame anche per colpa di gente come lui». Ma c’era anche «speriamo che soffra tanto» oppure veri atti di gioia con «evvaiiii, fuori uno».
Difficile dare una connotazione politica a questi imbelli anche se a dire il vero io una idea me la sono fatta.
Resta il fatto che se è questa l’Italia del domani c’è davvero di che preoccuparsi. E, aggiungo, se tutto questo i signori de il Fatto Quotidiano e de La Repubblica lo reputano “libertà di espressione” e per questo consentono un tale turpiloquio sulle loro pagine Facebook (ma lo abbiamo già visto in altri casi) allora bisognerà davvero rivedere il concetto di web e di come venga usato dai media. Se deve essere usato in questo modo (anche Facebook ne è responsabile) allora meglio passare oltre e pensare a qualcosa di più selettivo. Lo so, è difficile anche perché la mamma degli imbecilli è sempre incinta, ma almeno bisognerebbe pensarci a trovare valide alternative a quello che ormai è diventano un catino di imbecillità senza pari.
Intanto noi di Rights Reporter, pur non essendo mai stati d’accordo con Pierluigi Bersani, gli auguriamo ogni bene e una pronta guarigione sperando che possa presto tornare a smacchiare i suoi giaguari e magari anche qualche imbecille.
Bianca B.