Il gruppo di hacker Anonymous Sudan, ritenuto un collettivo di hacker islamici, potrebbe in realtà essere un gruppo russo che opera nell’interesse del governo russo, hanno dichiarato il mese scorso alcuni esperti di sicurezza informatica.

In passato, il gruppo ha lanciato numerosi attacchi informatici avanzati contro aziende in Israele e altri Paesi, tra cui il Jerusalem Post.

Anonymous Sudan sostiene che il suo obiettivo è quello di organizzare attacchi informatici dall’Africa contro altri Paesi in difesa dei musulmani oppressi in tutto il mondo.

Secondo gli esperti di cybersicurezza, tuttavia, il gruppo non è quello che dice di essere. Gli esperti suggeriscono invece che il gruppo di hacktivisti abbia sede in Russia e operi nell’interesse del governo russo.

Il collettivo di hacker prende di mira Israele

Tra gli obiettivi scelti da Anonymous Sudan, Israele occupa un posto di rilievo. All’inizio di aprile, il gruppo ha dichiarato di voler colpire Check Point Software Technologies Ltd., un’azienda israeliana di sicurezza informatica.

Il giorno successivo, il gruppo di hacker ha nuovamente minacciato Israele, affermando che avrebbe “intensificato notevolmente” i suoi attacchi allo Stato ebraico a causa delle violenze tra la polizia israeliana e i rivoltosi palestinesi sul Monte del Tempio.

Secondo il capo dello staff di Check Point, Gil Messing, il gruppo di hacker ha lanciato centinaia di attacchi informatici contro numerosi obiettivi israeliani, tra cui organizzazioni giornalistiche, governative e militari, nonché università, banche e aziende di comunicazione e tecnologiche.

Il gruppo di hacker avrebbe anche preso di mira i sistemi di allarme elettronico progettati per avvisare gli israeliani degli attacchi missilistici in arrivo, mentre i razzi venivano sparati verso Israele.

Motivi per sospettare che il gruppo di hacker sia una copertura russa

Un rapporto di Bloomberg elenca diversi motivi per cui gli esperti ritengono che Anonymous Sudan possa effettivamente lavorare per il Cremlino.

Ad esempio, secondo il rapporto, gli attacchi informatici del gruppo di hacktivisti contro Israele sono aumentati dopo la diffusione della notizia che Israele aveva inviato all’Ucraina attrezzature militari, tra cui sistemi radar avanzati.

Inoltre, Bloomberg riporta che gli attacchi del collettivo di hacker, come quelli contro Israele, sono stati particolarmente potenti e avanzati, più dei precedenti attacchi informatici subiti dallo Stato ebraico.

Bloomberg osserva infatti che gli attacchi informatici del gruppo sono stati correlati a “fiammate geopolitiche” in Paesi che si oppongono alla Russia.

Inoltre, Anonymous Sudan si è espresso a sostegno del governo russo.

“L’esercito russo deve sconfiggere questa ribellione”, ha scritto il gruppo su Telegram durante il breve ammutinamento di Wagner.

“Anonymous Sudan è un’operazione di informazione russa che mira a utilizzare le sue credenziali islamiche per essere un sostenitore di una più stretta cooperazione tra la Russia e il mondo islamico”, ha dichiarato a Bloomberg Mattias Wåhlén, esperto di intelligence sulle minacce con sede a Stoccolma. “Il gruppo di hacktivisti sostiene sempre che la Russia è amica dei musulmani”.

Wåhlén ha anche dichiarato a Bloomberg che Anonymous Sudan ha continuato a sottolineare il messaggio che l’Occidente e l’Islam sono nemici, mentre la Russia è amica dell’Islam.

Anonymous Sudan ha ripetutamente negato le affermazioni di essere un gruppo russo.