Lo scorso 8 febbraio riferivamo di un comandate di Hamas, Mahmud Eshtewi, giustiziato perché giudicato una spia. In realtà, secondo il New York Times, il motivo della esecuzione sarebbe un altro: Mahmud Eshtewi era gay.
Tradimento, furto e soprattutto turpitudine morale, un termine eufemistico usato da Hamas per individuare i rapporti omosessuali, questi sarebbero i veri motivi per cui Mahmud Eshtewi è stato giustiziato.
Mahmud Eshtewi, importante membro delle Brigate Ezzedin al-Qassam, ha sempre negato di essere una spia al soldo di Israele. Una indagine di Human Rights Watch ha stabilito che il membro di Hamas ha subito durissime torture durante la sua detenzione e che fino alla fine ha negato di essere una spia. Ma secondo Hamas Eshtewi aveva anche rubato e aveva un comportamento sessuale molto dubbio circoscrivibile nel termine “turpitudine morale”, cioè aveva rapporti omosessuali, un reato gravissimo per un membro delle Brigate Ezzedin al-Qassam che tra i vari compiti hanno anche quello di vigilare sulla moralità a Gaza.
In varie occasioni ci è capitato di paragonare Hamas allo Stato Islamico e all’Iran, quello stesso Hamas che i cosiddetti “difensori dei Diritti Umani” chiamano con il termine di “resistenza”. Ora vorremmo sapere cosa ne pensano questi fantomatici difensori dei Diritti Umani in merito ai motivi della esecuzione di Mahmud Eshtewi e se non pensino che Hamas sia esattamente come l’ISIS che getta gli omosessuali dai tetti delle case o come il regime iraniano che preferisce impiccarli.
Scritto da Sarah F.