Continua a salire la tensione tra Corea del Nord e Stati Uniti. E’ di questa mattina la notizia che i satelliti americani hanno registrato un notevole incremento delle attività nei siti nucleari della Corea del Nord, fatto questo che potrebbe far presagire sia un nuovo esperimento nucleare che un nuovo test missilistico a lunga distanza.
Sarebbe l’ennesima provocazione di Pyongyang dopo che nelle scorse settimane il regime nordcoreano ha progressivamente alzato la tensione con l’occidente procedendo prima a un test nucleare e poi a lanciare minacce verso gli Stati Uniti e infine mettendo in stato di allerta il proprio esercito.
Nel frattempo la stampa sudcoreana questa mattina da ampio risalto alla notizia che gli Stati Uniti avrebbero schierato nell’area i bombardieri invisibili B-2 dotati di bombe anti-bunker. Lo si apprende da fonti del Pentagono che riferiscono il fatto che nelle manovre militari congiunte con la Corea del Sud sarebbero stati impiegati i bombardieri B-2 in una simulazione di attacco ad una centrale nucleare sotterranea. Il Pentagono ha riferito che i bombardieri B-2 sono decollati dalla base di Whiteman, nel Missouri, e che hanno compiuto un volo di 10.500 Km per raggiungere l’obbiettivo. Secondo la stampa sudcoreana i bombardieri non avrebbero fatto rientro in Missouri ma sarebbero rimasti in zona.
Intanto si apprende che i tecnici iraniani da mesi presenti in Corea del Nord non sarebbero rientrati in Iran ma continuerebbero lo sviluppo di armi nucleari in collaborazione con tecnici nordcoreani e pakistani. Nei giorni scorsi era corsa la voce che i tecnici stranieri presenti in Corea del Nord erano stati invitati a lasciare il paese, notizia poi smentita dalla intelligence statunitense.
Redazione