Dall’Ucraina altro schiaffo a Putin: svelata la rete di spie russe in Europa

29 Marzo 2022

Il ministero dell’intelligence della difesa ucraino ha pubblicato un elenco di oltre 600 presunte spie russe che lavorano in Europa nell’apparente tentativo di bruciare e indebolire le operazioni di intelligence russe in tutto il continente europeo.

L’elenco è stato pubblicato solo in russo e non sembra ci siano versioni anche in inglese o altre lingue anche se è presumibile pensare che sia stato inoltrato anche alle altre intelligence europee.

La lista pubblicata sul sito web dell’intelligence ucraina fornisce nomi, numeri di telefono, numeri di passaporto, “indirizzi di registrazione”, numeri di targa e, occasionalmente, dettagli finanziari di 620 presunte spie russe. In alcuni casi, l’elenco include anche l’indirizzo di casa.

Ci sono anche cose curiose come quella della spia russa che come indirizzo Skype usa “jamesbond007”, oppure di quella che sui social non nasconde la sua predilezione per l’alcool e si vanta di “bruciare” tutti i codici della strada mentre guida ubriaco.

Secondo un analista dell’MI6 britannico la lista pubblicata dalla intelligence ucraina potrebbe essere una vera miniera d’oro in quanto solo il 10% delle attività dell’FSB (l’ex KGB) in Europa è stato scoperto.

Negli ultimi mesi le intelligence europee avevano notato un incremento delle attività dell’FSB, incremento anche a livello di “aggressività” che aveva spinto a credere al fatto che a Mosca stessero studiando qualcosa di “grosso”.

Tuttavia, come afferma l’MI5, solo il 10% delle attività di spionaggio della Russia in Europa era stata scoperta, non abbastanza per tirare trarre conclusione che non fossero azzardate.

Ora se questa lista di agenti russi in Europa si rivelasse vera le intelligence europee sarebbero in grado di smantellare letteralmente l’intero apparato di spionaggio russo nell’Unione Europea.

Sarebbe una sberla di proporzioni gigantesche per Putin che ancora solo pochi giorni fa avrebbe fatto eliminari almeno due funzionari dell’FSB colpevoli di aver fornito stime sbagliate sulla guerra in Ucraina.

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