Mentre il Parlamento italiano sta dando il peggio di se, mentre abbiamo una guerra alle porte, una grave emergenza immigrati e mente il paese attraversa una crisi senza precedenti, il Governo è intento solamente a lavorare per leggi che salvino il Premier dai suoi processi.
Il colpo di grazia è arrivato oggi dall’Istat che ha diffuso i dati della disoccupazione riferiti a febbraio 2010. Secondo l’Istat nel mese di febbraio la disoccupazione era del 8,4% in calo rispetto al mese prima di 0,1 punti percentuali. La disoccupazione giovanile si attesta invece al 28,1%. Su base annua con riferimento al 2010 la disoccupazione sale al 8,4% rispetto al 7,8% del 2009, il dato peggiore dal 2004.
Quello che colpisce maggiormente in questi dati è il tasso di disoccupazione giovanile, davvero impressionante. In pratica quasi un giovane su tre è disoccupato e, per di più, senza alcuna prospettiva per il futuro visto anche che il Governo , preso com’è dagli interessi personali del premier, non fa niente per invertire questa tendenza.
L’Italia non può più andare avanti in questo modo. Il paese si sta letteralmente sbriciolando senza che la politica faccia una qualsiasi azione concreta per impedirlo. La situazione è migliore al nord (come sempre) ma nel sud del paese è un dramma. Senza un piano di sviluppo economico degno di questo nome e senza iniziative legislative atte a favorire l’introduzione nel mondo del lavoro dei giovani, il nostro Paese è destinato a implodere. Speriamo che per una volta i politici vedano la situazione e ne traggano le dovute conseguenze.
Carlotta Visentin