Egitto: i Fratelli Musulmani incolpano Israele per le rivolte democratiche

5 Dicembre 2012

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“C’è Israele dietro ai manifestanti che in questi giorni contestano il Presidente Mohammed Morsi e la Fratellanza Musulmana”. Queste le shoccanti parole di Saad el Katatni, Presidente del partito dei Fratelli Musulmani egiziani Giustizia e Libertà.

Non poteva certo mancare una accusa del genere. Quando nei Paesi arabi la gente inizia a chiedere veramente la libertà e la democrazia, viene sempre tirato in ballo Israele. E’ ormai quasi una tradizione che punta a delegittimare i manifestanti in quanto Israele viene visto come “il nemico”.

In realtà nel fronte anti-Morsi ci sono personaggi di cui tutto si può dire meno che siano “amici” di Israele. Tra di loro, tanto per ricordarne alcuni, l’ex capo della AIEA, El Baradei, e il Segretario Generale della Lega Araba, Amr Moussa.

Eppure i Fratelli Musulmani, chiaramente in difficoltà, non hanno esitato a tirare in ballo Israele. La sensazione è che vogliano legittimare l’ormai prossima repressione che chiaramente non sarà tenera con i manifestanti.

Nuove manifestazioni sono previste anche per oggi. Impressionante la partecipazione femminile che, ha differenza della falsa primavera araba vista contro Mubarak, sono scese in piazza in massa. Velate, non velate, cristiane e musulmane, le donne egiziane che non vogliono soccombere alla Sharia sono le protagoniste di questa nuova rivolta. Che siano tutte agenti del Mossad?

Sarah F.

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