Che Manlio Di Stefano non fosse persona esperta di politica estera lo sapevamo già. Certe sue figuracce sono memorabili. Ma che dietro a questo “esperto” ci finisse tutto il Movimento 5 Stelle davvero non ce lo aspettavamo. Si pensava che un briciolo d’intelletto in qualche angolo ci fosse.

Invece no. Cosa è  successo oggi? Due navi militari italiane sono salpate verso il Libano, una cosa del tutto normale dato che abbiamo oltre 1.000 soldati in quella zona inquadrati nella missione UNIFIL 2 e visto che la risoluzione Onu 1701 prevede anche il pattugliamento delle coste libanesi. Oltretutto con la situazione che da quelle parti sta degenerando due navi di sostegno ai nostri militari nel caso in cui ci fossero problemi non guastano di certo.

Invece come la interpreta in “nostro” grande esperto di politica internazionale, Manlio Di Stefano? Naturalmente interpreta la cosa al contrario, pensa cioè che le due navi italiane, il cacciatorpediniere Andrea Doria e la fregata Maestrale, sono partite per andare a dare manforte e supporto logistico al ventilato intervento americano contro la Siria. E cosa fa? Pubblica una delle sue solite comiche note che troverete a questo indirizzo.

Ora, a parte che Manlio Di Stefano ormai ci fa pure divertire e che come drogati aspettiamo trepidanti le sue lezioni di politica internazionale, quello che ci preoccupa è che abbia parlato a nome di tutto il Movimento 5 Stelle, il che ci fa pensare che tutti i grillini siano di questa idea. Se è vero, ci chiediamo sbigottiti come possano chiedere agli italiani di dargli il voto per poter governare se vanno a fare queste figure barbine. Tantovale dare il voto a Paperino (con tutto il rispetto per Paperino).

Carlotta Visentin