Il dittatore turco Recep Tayyip Erdogan ha chiesto/ordinato al nuovo primo ministro del Kosovo, Albin Kurti, di chiudere l’ambasciata appena aperta a Gerusalemme.
Lo ha reso noto l’ufficio stampa di Kurti che ha pubblicato anche una copia della lettera.
L’ambasciata del Kosovo a Gerusalemme era stata aperta il mese scorso a seguito dell’apertura formale delle relazioni diplomatiche tra la martoriata nazione balcanica e Israele.
Il Kosovo è così diventato il primo paese europeo e il primo a maggioranza musulmana a istituire un’ambasciata nel centro di Gerusalemme, nella parte occidentale della città, dopo gli Stati Uniti e il Guatemala.
Chiaro che una cosa del genere non andasse giù ad Erdogan, visto il suo marcatissimo odio verso Israele e verso tutto quello che rappresenta lo Stato Ebraico.
Il dittatore turco aveva già ammonito in precedenza che il mantenimento dell’ambasciata di Pristina a Gerusalemme avrebbe rovinato le relazioni tra la Turchia e il Kosovo. Una sorta di minaccia visto che la Turchia ha investito molto sulla piccola repubblica balcanica come testa di ponte dell’islamismo europeo.
Ora la minaccia si fa pressante e va a toccare direttamente gli aiuti economici promessi da Ankara a Pristina, ma soprattutto va a mettere in movimento la corposa comunità estremista islamica che fa capo alla Fratellanza Musulmana, molto potente anche nei Balcani proprio grazie ad Erdogan.