Pensate forse che Grillo voglia veramente la caduta di Berlusconi? Illusi. Se lo voleva veramente, subito dopo le elezioni avrebbe fatto una alleanza (magari di scopo) con il PD e insieme avrebbero fatto le leggi necessarie a ridimensionare il Cavaliere di Arcore (conflitto di interessi ecc. ecc.).
Invece questo non è avvenuto. Vi siete chiesti perché? Ma è semplice. Perché nel momento esatto in cui non ci sarà più Berlusconi il partito di Grillo non avrà più nessuna ragione di esistere. Verrà a mancare il motivo fondante della “politica” del Movimento 5 Stelle, quel motivo che ha portato milioni di elettori del PD a votare per il Movimento 5 Stelle perché stanchi della inattività dei democratici nei confronti di Berlusconi.
E non vi fate ingannare dalla richiesta di una legge per la ineleggibilità di Berlusconi. Vi stanno gettando fumo negli occhi, cosa in cui Grillo è bravissimo. Concentra l’attenzione su cose ininfluenti per coprire le sue lacune politiche. Cavalca la rete (oggi è Napolitano e il reato di vilipendio, a dimostrare che anche Grillo vuole fare leggi ad personam) su argomenti che politicamente non hanno alcun rilievo ma che fanno “social virale” e che convincono gli allocchi che siano quelli i problemi del Paese.
Se ci pensate un attimo Grillo per sopravvivere politicamente deve sperare in due cose: che Berlusconi rimanga in politica e che il Governo Letta fallisca (il che vuol dire mandare il Paese in sfacelo). Di altre armi non ne ha. Non ha un programma politico degno di nota (questo è il suo programma, sterile e senza alcuna spiegazione, anche questo pensato per gettare fumo negli occhi), non ha mantenuto nemmeno quel minimo sindacale che era il taglio degli stipendi dei parlamentari (non prendiamoci in giro, i suoi parlamentari non intendono tagliarsi nulla). Ma con che faccia va a fare altre promesse? In compenso abbonda di stereotipi e di cause virali come la TAV, gli inceneritori (altra promessa colata a picco a Parma), i rimborsi elettorali ecc. ecc. tutte cose che fanno odiens ma che al lato pratico servono a poco nella situazione attuale. Le cose serie non le conosce e se le conosce non le sa affrontare, quindi è chiaro che parli di altro.
Alla fine l’unica cosa che gli rimane è Berlusconi, altro argomento virale fantastico per distrarre gli occhi degli stolti dai problemi reali. Anche le critiche rivolta al PD altro non sono che collegamenti a Berlusconi (anche giusti in alcuni casi), ma tali restano.
Brigitta Donati