Per parlare bene Grillo parla bene, lo abbiamo sempre saputo. I problemi cominciano quando si tratta di passare dalle parole ai fatti. A sentirlo parlare in conferenza stampa dopo l’incontro con Napolitano non puoi non dargli ragione su quasi tutta la linea, ma ripete cose che gli italiani, e immagino il Presidente della Repubblica, conoscono già. Sono le soluzioni che mancano.
Insomma, Grillo ha chiesto un incontro al Quirinale per ripetere a Napolitano quello che già sapeva, che l’Italia “è un Paese allo sfacelo”, che il Governo della larghe intese lui non lo voleva e che Letta perde solo tempo, che il debito pubblico ci sta divorando (ma guarda un po’ che scoperta), che l’Italia ha assoluta necessità di aiutare le imprese (ma pensa te), che c’è necessità di tagliare le spese e i privilegi (ma vah!!!!) e che bisogna cambiare la legge elettorale. Ha poi ritirato fuori il mantra (la bufala) del reddito di cittadinanza senza dire però dove prenderebbe gli oltre 130 miliardi che servono. L’unica cosa su cui ha ragione è la quasi inutilità del Parlamento, così come è attualmente. Ma anche questo si sapeva.
Ma allora, che cavolo è andato a fare al Quirinale oltre che per fare il solito show in conferenza stampa? Per far vedere che lui rinuncia alle lussuose vacanze in Costa Smeralda per il bene del Paese? Che lui a Napolitano gliele canta? Lo ha fatto forse per portare al Quirinale le soluzioni ai problemi dell’Italia oltre che per ribadire cose che ormai conosce anche un bambino all’asilo? Oppure lo ha fatto per ottenere visibilità (cosa per altro riuscitissima) e per far credere ai suoi pasdaran che lui le cose le fa anche se poi è l’esatto contrario, ma si sa, gli innamorati si accontentano con poco.
Io credo che tutti gli italiani abbiano apprezzato il fatto che Grillo abbia interrotto le sue vacanze a 7 stelle sulla Costa Smeralda per andare da Napolitano a parlare dei problemi dell’Italia, ma poteva benissimo rimanere al sole sardo. L’Italia non ha bisogno che qualcuno gli ricordi quali sono i suoi problemi, ha bisogno di qualcuno che li risolva con ricette fattibili, non con illusorie panacee qual è il reddito di cittadinanza, la chiusura della TAV e via dicendo. Non sarà che Grillo è già in campagna elettorale?
Carlotta Visentin