Grillo: rimborsi elettorali? Solo fumo negli occhi per nascondere le pecche del programma

12 Marzo 2013

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Una premessa: noi tutti siamo assolutamente d’accordo con il fatto che i rimborsi elettorali vadano aboliti. Su questo non ci sono discussioni e per questo appoggiamo in pieno la proposta di Matteo Renzi e del Movimento 5 Stelle. Tuttavia crediamo che in questo momento la politica italiana e gli italiani debbano essere pragmatici e che debbano concentrarsi sui problemi veri del Paese e non su cose che certo fanno odiens ma che, concretamente, ai problemi del Paese fanno un baffo.

Oggi, a leggere il blog di Grillo, sembra che tutti i problemi del Paese siano legati alla rinuncia dei rimborsi elettorali. E siccome lo dice Grillo quelli del PD gli vanno dietro (peccato che quando lo diceva Matteo Renzi venne fulminato dal soviet supremo del partito). Ma veramente è così importante per l’Italia che i partiti rinuncino a tutti quei milioni di euro? A livello di segnale sarebbe certamente un buonissimo segnale, ma al lato pratico sono una goccia nel mare. Non sarebbe meglio parlare di lavoro, di credito alle aziende, di riduzione della pressione fiscale, di ammortizzatori sociali ecc. ecc. Insomma, non sarebbe meglio concentrarsi su quelli che sono i drammatici e urgenti problemi che il Pese deve affrontare? In fondo, quanto incidono i rimborsi elettorali nel bilancio economico italiano? Secondo  alcuni calcoli incidono intorno allo 0,017% (il calcolo è stato fatto su base regionale) quindi in misura davvero minimale anche considerando un ampio margine di errore. Lo ripeto, il segnale sarebbe importante, ma il problema italiano non sono certo i rimborsi elettorali.

Ho l’impressione che Grillo stia semplicemente gettando fumo negli occhi per nascondere la pochezza del suo programma (o non programma), un pdf di appena 15 paginette dove si dice tutto e il contrario di tutto, ma soprattutto, dove non c’è una sola parola su come attuare il programma stesso e dove prendere i fondi per farlo. Insomma, è una vera e propria operazione di “distrazione di massa”.

Perché il sig. Grillo non affronta con serietà quelli che sono i veri problemi del Paese? E quando dico “con serietà” intendo fare proposte serie e concrete dove si fissano gli obbiettivi e si stabilisce come arrivarci, dove prendere i soldi necessari ecc. ecc. Certo, le proposte del Movimento 5 Stelle sono allettanti e attirano voti, ma nel concreto quanto sono realizzabili? Lui non ce lo ha mai detto nonostante gli sia stato chiesto più e più volte. Probabilmente non lo sa nemmeno lui dato che aveva raccontato la bufala che al suo programma economico aveva collaborato nientemeno che il Premio Nobel Joseph Stiglitz, salvo poi essere clamorosamente smentito dallo stesso Stiglitz. Altro fumo negli occhi.

La verità è che né Grillo né il Movimento 5 Stelle (ammesso che siano due entità diverse) hanno una minima idea di come risolvere i veri problemi italiani. E allora serve distrarre le masse su altre cose. Ieri era Berlusconi, oggi sono i rimborsi elettorali. Domani cosa si inventerà il comico genovese per nascondere la sua pochezza?

Bianca B.

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