Aggiornamento quotidiano a cura di Fabio Bulfoni – 13 novembre 2024
Durante la scorsa notte i russi hanno attaccato l’Ucraina con vari tipi di missili, bombe aeree guidate e droni d’attacco.
7 bombardieri strategici Tu95MS sono andati in volo.
4 hanno effettuato manovre di lancio nel cielo di Volgograd e 3 in quello del Mar Caspio.
Escluse le bombe plananti, è stato rilevato un totale di 96 mezzi di attacco aereo:
– 2 missili S-300 lanciati dalla regione russa nella regione di Sumy,
– 2 missili X-101 lanciati dai bombardieri strategici Tu-95MS, in volo sul Mar Caspio,
– 2 missili “Iskander-M”/KN-23, lanciati dalla regione russa Voronezh,
– 90 UAV “Shahed” e veicoli aerei senza pilota di tipo sconosciuto provenienti dalle regioni russe di Kursk, Primorsko-Akhtarsk e Orel.
Alle ore 10:00 locali, 2 missili X-101, 2 missili Iskander-M/KN-23 e 37 UAV russi erano stati abbattuti nelle regioni di Kyiv, Poltava, Zhytomyr, Sumy, Cherkasy, Zaporizhia, Chernihiv e Kirovohrad.
47 droni russi sono andati perduti in diverse regioni dell’Ucraina, 2 UAV hanno lasciato lo spazio aereo ucraino e si sono diretti in direzione di Bielorussia e Russia.
Altri 2 droni sono in volo: il combattimento continua.
A seguito dell’attacco russo, nella regione di Kyiv una persona è rimasta ferita, un edificio è stato distrutto e si è verificato un incendio nel distretto di Brovary.
I servizi di emergenza hanno già domato l’incendio.
Il Ministero della Difesa russo sostiene che 7 UAV sono stati distrutti nella regione di Kursk, 7 nella regione di Belgorod, 5 nella regione di Tver, 5 nella regione di Bryansk, 3 nella regione di Penza e 2 nella regione di Voronezh.
Regione di Kursk: nel distretto di Korenevo, le truppe russe hanno occuparono Pokrovsk, parte di Tolstoj Lug, la periferia orientale di Lyubimovka e sono avanzate lungo una serie di cinture e tratti forestali.
Continuano gli scontri nella zona di Zeleny Shlyakh, Novoivanovka, vicino al tratto Olgovskaya Roshcha e nella zona di Darino, dove il gruppo d’assalto russo è entrato nella parte settentrionale, dove è stato attaccato dai piloti di droni ucraini.
Nel suo terzo giorno, la “offensiva russa” non ha modifiche rispetto ai giorni precedenti: produce rottami e cadaveri e nessun guadagno territoriale.
Nelle ultime 48 ore le truppe russe hanno perso oltre 20 veicoli corazzati nella zona.
Le truppe russe continuano a attaccare nell’area degli insediamenti Novoivanovka, Pogrebky, Martynovka, Plekhovo e Voronok.
Putin vuole riportare sotto controllo la regione di Kursk prima dell’insediamento di Trump, il 20 gennaio.
È la terza volta che il termine per la liberazione della regione di Kursk viene dilazionato.
Settore Nord: i russi sono avanzati nel massiccio del Lesiny.
L’intensità delle ostilità nell’area degli insediamenti Kolesnikovka, Kruglyakivka e Pershotravnevoe rimane elevata.
Settore Est: a ovest di Petrivka, i russi sono avanzati lungo la ferrovia.
Nella parte meridionale di Yuryevka, i russi hanno avuto una modesta avanzata.
A Kurakhovo, le truppe russe continuano a premere con il supporto di veicoli blindati.
La piena causata dai danni alla diga è passata e non sembrano esserci eccessivi conseguenze.
Settore Sud: a ovest di Novodarivka, i russi sono avanzati lungo una serie di cinture forestali.
Stima delle perdite russe al 13 novembre 2024:
• Personale: 714.380 (+1.770)
• Carri armati: 9.300 (+24)
• Veicoli blindati: 18.896 (+49)
• Sistemi di artiglieria: 20.408 (+56)
• MLRS: 1.249
• Equipaggiamento di difesa aerea: 996
• Aerei: 369
• Elicotteri: 329
• UAV: 18.798 (+61)
• Missili: 2.636
• Navi/imbarcazioni: 28
• Sottomarini: 1
• Equipaggiamento automobilistico: 28.966 (+96)
• Equipaggiamento speciale: 3.629 (+3)
Per il terzo giorno consecutivo, oltre 1.700 perdite russe.
Crimea: un’auto è esplosa a causa di uno IED nell’annessa Sebastopoli.
Nell’auto c’era un capitano del 1° grado della Flotta del Mar Nero, che a causa dell’esplosione ha avute le gambe troncate e in seguito è morto; si ritiene sia opera di partigiani.
Soldati Nordcoreani: secondo fonti locali, i soldati di Pyongyang affollano i bordelli di Belgorod.
Ciò non ha relazione con le attivitá militari, ma illustra le dinamiche comportamentali quando repressione e controlli vengono interrotti a chi ne era soggetto.
G20: la delegazione russa al vertice che si terrà a Rio de Janeiro sarà guidata dal Ministro degli Esteri Sergei Lavrov, e non da Vladimir Putin che il Brasile, in quanto membro della Corte penale internazionale, sarebbe obbligato ad arrestare.