Hezbollah: forse inserito nella lista nera della Unione Europea

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L’Unione Europea sta valutando se inserire o meno il gruppo sciita libanese di Hezbollah nella lista nera dei gruppi terroristi. Lo hanno reso noto ieri sera fonti dell’Unione da Bruxelles. A determinare questa scelta saranno le indagini bulgare sull’attentato di Burgas che provocò la morte di cinque turisti israeliani.

Secondo i servizi segreti israeliani e americani dietro quell’attentato ci sarebbe Hezbollah e le indiscrezione che arrivano dalla Bulgaria confermerebbero questa ipotesi. Se ciò venisse provato dalle indagini la decisione dell’Unione Europea sarebbe inevitabile nonostante la forte opposizione della Rappresentante Europea per la politica estera, Catherine Ashton.

Ed è proprio la ferma opposizione della Ashton che fino ad oggi ha impedito all’Unione Europea di inserire Hezbollah nella lista nera dei gruppi terroristi, questo nonostante sia più che provato il coinvolgimento del gruppo libanese nelle stragi in Siria, in diversi attentati contro obbiettivi israeliani e nel traffico di droga internazionale proveniente dal Sud America.

A fare pressione sui vertici europei ieri è arrivata anche l’ennesima perentoria richiesta dell’Amministrazione americana che ha invitato l’Unione Europea e i singoli stati a porre Hezbollah nella lista nera. Lo ha fatto da Dublino il vice consigliere per la sicurezza nazionale, per la sicurezza interna e l’antiterrorismo, John Brennan, il quale ha detto che “il fatto che i terroristi di Hezbollah possano girare tranquillamente in Europa senza controlli apre una grossa falla nella lotta al terrorismo”. Negli ultimi mesi il Tesoro Americano ha bloccato conti correnti riconducibili a Hezbollah per decine e decine di milioni di dollari. Si è scoperto infatti che il gruppo terrorista libanese usava finte società per riciclare denaro proveniente dal traffico di droga e per aggirare le sanzioni contro l’Iran.

Francamente risulta davvero difficile comprendere la posizione assunta da Catherine Ashton in merito ad Hezbollah che continua a ritenere “un partito politico” invece che un “gruppo armato che fa uso del terrorismo”. Ora speriamo che questa assurdità finisca e che finalmente l’Europa riconosca a Hezbollah il ruolo che gli compete, quello di un gruppo di assassini e terroristi.

Sharon Levi

redazione

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