Anche l’Australia inserisce Hezbollah nella lista dei gruppi terroristici senza fare alcuna distinzione tra ramo politico e ramo militare.
La decisione è arrivata a sorpresa ieri sera quando ad annunciarlo è stata il ministro degli Interni australiano, Karen Andrews.
«Hezbollah continua a minacciare attacchi terroristici e a fornire supporto alle organizzazioni terroristiche e rappresenta quindi una minaccia reale e credibile per l’Australia» ha detto il ministro degli interni di Camberra.
Fino a ieri l’Australia, come purtroppo molti altri paesi nel mondo, considerava come gruppo terrorista solo l’ala militare di Hezbollah ma finalmente si fa largo il dato di fatto che il gruppo sciita libanese armato e finanziato dall’Iran è una unica entità.
Anche l’Unione Europea continua purtroppo a fare questa distinzione tra ala militare e ala politica considerando solo la prima come organizzazione terroristica.
E questo nonostante siano ormai centinaia le prove che non esiste questa distinzione e che se il Libano oggi si trova sull’orlo della bancarotta lo si deve in massima parte proprio ad Hezbollah.
Per altro, l’Europa continua tranquillamente ad ignorare le prove sull’omicidio dell’ex Premier Rafiq al-Hariri che puntano direttamente ad Hezbollah come continua ad ignorare che il gruppo terrorista ha ai suoi ordini un vero e proprio esercito molto meglio armato di quello ufficiale libanese.
E non dimentichiamoci che Hezbollah è una vera e propria multinazionale della droga che controlla direttamente e indirettamente le sorti di paesi come il Venezuela, giudicato “minaccia globale” da un tribunale federale americano.
Cosa serve all’Unione Europea e agli altri paesi ancora reticenti per considerare Hezbollah un gruppo terrorista?