Quante volte abbiamo difeso il Fatto Quotidiano e attaccato Libero per il suo vizio di pubblicare scoop inventati? Basta andare a vedere l’archivio. Ebbene, ora sembra che anche al Fatto Quotidiano sia scoppiata quella brutta malattia che si chiama “belpietrite” , quell’assurdo virus che colpisce i giornalisti e che li spinge a pubblicare notizie inventate di sana pianta.
E’ accaduto ieri quando un certo Joseph Zarlingo ha firmato un articolo (questo) nel quale tira fuori una storia assurda secondo la quale “cecchini israeliani sarebbero pronti a sparare sui cosiddetti pacifisti della Freedom Flotilla”.
Bene, lasciamo stare tutte le altre minchiate dette da questo signore che dovrebbe essere un giornalista e ben evidenziate nell’articolo di oggi a firma Noemi Cabitza e pubblicato su Secondo Protocollo (qui l’articolo di Noemi), ma mi piacerebbe sapere dove ha preso quella notizia dei cecchini israeliani pronti a sparare sui poveri “pacifisti” della IHH. Lui cita come fonte l’ex capo di stato maggiore israeliano, Gabi Ashkenazi, il quale avrebbe detto questa cosa davanti alla “Commissione Turkel”. A parte che non vedo cosa c’entri la Commissione Turkel con la nuova “freedom flotilla” essendo la stessa incaricata di redigere una relazione sull’operato dell’esercito in occasione degli scontri avvenuti lo scorso anno sulla Navi Marmara. Ma poi, a seguito di un attento approfondimento fatto sul posto, Gabi Ashkenazi ha smentito categoricamente di aver mai detto una tale bestialità, tantomeno di averlo detto di fronte alla Commissione Turkel. Quindi: dove l’ha presa questa notizia il “giornalista” de il Fatto Quotidiano?
Non vorremmo che fosse stato infettato dalla temibile “belpietrite” e che con lui fossero stati infettati anche i redattori de il Fatto. Ma come, un giornale che ha fatto del giornalismo d’inchiesta e della verifica delle fonti un suo punto cardine e una vera e propria punta di diamante, va a scivolare su una notizia come questa che, oltretutto, rischia seriamente di innalzare (volontariamente n.d.r.) una tensione già altissima? Sembra proprio di si.
Lo so, per i media di oggi la tentazione del clamore è troppo alta, anche a costo di inventarsi le notizie di sana pianta. So anche che il Fatto Quotidiano deve recuperare un po’ di lettori di estrema sinistra, magari rubandoli al Manifesto che è più avezzo a questi finti scoop medio-orientali, ma che per fare questo ci sia bisogno di pubblicare queste esimie minchiate mi sembra davvero troppo. Insomma, il Fatto si sta “liberalizzando” nel senso che assomiglia sempre più a Libero. Quando torneranno a scrivere cose serie e verificate?
Bianca B.