Il nuovo governo britannico continuerà a sostenere l’Ucraina

Keir Starmer ha sin da subito rassicurato Kiev che la politica britannica di sostegno all'Ucraina non cambierà
by 6 Luglio 2024
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Il nuovo governo britannico guidato da Keir Starmer continuerà a sostenere in ogni modo possibile l’Ucraina. Lo confermano a Rights Reporter fonti del Partito Laburista.

Keir Starmer, leader del Partito Laburista, ha assunto ufficialmente il ruolo di 58° Primo Ministro del Regno Unito dopo essere stato nominato dal re Carlo III.

Il manifesto politico del partito laburista menzionava l’impegno incrollabile del Regno Unito nel sostenere l’Ucraina nella sua guerra contro l’aggressione russa e nel suo avvicinamento alla NATO, nonché nel facilitare la confisca dei beni russi congelati per aiutare l’Ucraina.

Starmer, in qualità di leader dell’opposizione parlamentare, ha visitato Kiev nel febbraio 2023 e ha assistito personalmente alla distruzione e alle altre conseguenze dell’invasione russa nelle aree liberate dell’Oblast di Kiev.

Fonti altamente qualificate sostengono che lo stesso Starmer ha assicurato sin da subito gli ucraini che la Gran Bretagna continuerà ad assistere l’Ucraina nella sua difesa e ha sottolineato la necessità di ritenere la Russia responsabile nelle corti internazionali per la distruzione e le atrocità commesse dalle truppe russe sul territorio ucraino.

La Lettonia fornirà a Kiev 2.500 droni da combattimento

La Lettonia è pronta a fornire all’Ucraina 2500 droni. I droni arriveranno gradualmente nel corso del mese di luglio nell’ambito dell’iniziativa della coalizione dei droni. Lo ha riferito ieri il Ministero della Difesa lettone, precisando che droni da combattimento di vario tipo e scopo per un valore di circa 4 milioni di euro sono stati prodotti da sette aziende lettoni.

“La prima consegna di questo lotto, composta da 300 droni, arriverà nei prossimi giorni”, si legge nella nota.

Il Ministero della Difesa della Lettonia ha stanziato 20 milioni di euro per i droni destinati a Kiev solo per il 2024. Saranno acquistati più di 10 milioni di UAV dalla propria industria della difesa.

I droni FPV saranno una priorità nelle consegne di quest’anno. Ad aprile e maggio, la Lettonia ha consegnato all’Ucraina 135 droni da combattimento per vari scopi e attrezzature per la guerra elettronica per un valore di circa 1 milione di euro.

Attualmente ci sono 14 paesi nella coalizione dei droni. Oltre alla Lettonia, che guida la coalizione, include anche Polonia, Estonia, Lituania, Regno Unito, Danimarca, Svezia, Francia, Germania, Paesi Bassi, Canada e Australia. Questi paesi hanno raccolto più di 500 milioni di euro per fornire droni all’Ucraina. Stanno lavorando per creare un fondo congiunto che consentirà loro di finanziare la produzione di droni in modo più rapido ed efficiente.

Anche la Repubblica Ceca avrebbe avviato la produzione di droni da ricognizione e da attacco per l’Ucraina .

Vasyl Bodnar

Italo - Ucraino tornato in patria per difenderla dall'invasore russo. Laureato in scienze politiche, analista per l'Est Europa, hacker etico per RR

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