Kyenge supponente e offensiva: “la Padania chi? Non so chi sia la Lega Nord”

15 Gennaio 2014

Cecile Kyenge

A prescindere da come uno la pensi sul Ministro della immigrazione, pardon, della integrazione, Cecile Kyenge, un esponente del Governo non si può permettere di denigrare un partito politico regolarmente in Parlamento anche se questo partito conduce contro detto Ministro una forte campagna ostile.

Secondo quanto riferisce l’Huffington Post con un aggiornamento delle 17,40 di ieri il Ministro Kienge ad una domanda sulla comunque deplorevole iniziativa della Padania di inaugurare la rubrica “qui Kyenge” che in sostanza riporta l’agenda istituzionale e gli incontri pubblici della Kyenge, la ministra avrebbe risposto con una laconico «la Padania chi?» aggiungendo poi una gravissima frase che in sostanza è una offesa a tutti gli elettori della Lega Nord, cioè «non so chi sia la Lega Nord e non sapendo di chi si tratta praticamente saranno cittadini e fanno quello che vogliono».

Ora, si può certamente non essere d’accordo con le idee della Lega Nord e con i metodi della Padania, copiati da quelli usati da Grillo con i giornalisti, ma un Ministro della Repubblica non si può permettere il lusso di negare l’esistenza di un partito politico presente in Parlamento. E’ un atto di supponenza, strafottenza e offensivo verso i milioni di elettori della Lega Nord.

La Kyenge ci ha abituato a queste uscite molti dubbie (alcune esagerate dai media,altre realmente idiote) ma non era mai arrivata a negare l’esistenza di un partito politico che si oppone alle sue politiche migratorie volte ad aprire le porte a tutti gli immigrati tralasciando a piè pari quelli che invece sarebbero i suoi ruoli istituzionali e comportandosi più come un Ministro della immigrazione piuttosto che come un Ministro della Integrazione.

Siccome si tende a evitare le critiche alla Kyenge per non essere tacciati di razzismo, oggi questo fatto davvero gravissimo non viene riportato dai media o gli viene data scarsa importanza, invece è un fatto gravissimo e senza precedenti che dovrebbe far riflettere anche Matteo Renzi oltre che Letta. Non se può davvero più delle sparate della Kyenge e forse sarebbe arrivato il momento di rivedere realmente la sua posizione nel Governo guardando il valore politico invece che il colore della pelle che fino ad oggi ha consentito a una persona del tutto inadeguata di essere praticamente intoccabile.

Carlotta Visentin

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