I cittadini di Lampedusa hanno protestato con veemenza contro l’arrivo di una nave che stava trasportartando il materiale necessario a costruire una tendopoli destinata ad accogliere migliaia di profughi provenienti da Libia e Tunisia.
La gente di Lampedusa ha impedito l’attracco del traghetto proveniente da Porto Empedocle con a bordo migliaia di tende. Il sindaco dell’isola, Dino De Rubeis, ha spiegato che la cittadinanza chiede che gli immigrati vengano trasferiti sulla terraferma e che Lampedusa non venga trasformata in un enorme campo profughi. Secondo i lampedusani una volta che sarà costruita la tendopoli gli immigrati non verranno più portati nella terraferma e l’isola sarà trasformata in un enorme “accampamento stanziale per stranieri” con conseguenze disastrose per l’economia di Lampedusa che si basa moltissimo sul turismo.
Nelle ultime settimane, secondo quanto riferisce il Comune di Lampedusa e le agenzia turistiche, almeno il 28% di cloro che avevano prenotato una vacanza sull’isola ha disdetto la prenotazione. Non solo, viene compromessa anche l’altra grande risorsa dell’isola: la pesca. Infatti i pescherecci che escono in mare molto spesso sono costretti a interrompere l’attività di pesca per soccorrere i barconi di migranti provenienti dall’Africa. I lampedusani si sentono abbandonati dallo Stato e chiedono che Roma si faccia carico dei migranti che arrivano dall’Africa trasferendoli immediatamente nelle apposite strutture sulla terraferma.