Non si capisce bene se quella frase di Berlusconi rivolta agli abitanti di Lampedusa sia una minaccia o una promessa. Fatto sta che ha scatenato una ondata di panico tra i lampedusani invasi da migliaia di migranti. Berlusconi, che oggi sarà a Lampedusa, ha fatto sapere che “risolverà il problema come ha fatto con l’immondizia a Napoli”.
Ora, bisogna ammettere che il panico che serpeggia tra la popolazione di Lampedusa è più che giustificato se si guarda a come il Governo ha risolto (non risolto) il problema della immondizia di Napoli. Dopo anni e anni, dopo che Berlusconi ci ha vinto un paio di elezioni, la monnezza napoletana è sempre li, salvo forse in alcuni quartieri “più in vista”. Insomma, il problema dopo tre anni non è stato risolto. Capite come la promessa fatta dal Premier ai lampedusani sia stata subito presa come una minaccia.
Mancava solo che Berlusconi dicesse di voler risolvere il problema di Lampedusa come ha fatto con la ricostruzione dell’Aquila dopo il terremoto, ricostruzione avvenuta solo nelle trasmissioni delle televisioni che fanno capo al Premier, vedi Forum.
Capirete che, in una situazione drammatica come quella che stanno vivendo i cittadini di Lampedusa, sapere che oggi arriverà Berlusconi a lanciare minacce di questo calibro non solo non tranquillizza i lampedusani, addirittura li terrorizza. Se a questo aggiungiamo che mai e poi mai la Lega permetterà a quella massa di disperati di uscire dalle regioni meridionali, oltre al fatto che è facilmente immaginabile che tra 10 giorni sarà tutto come adesso (ammesso che li portino via veramente da Lampedusa), il quadro futuro per la piccola isola è al completo. Esprimiamo tutta la nostra solidarietà alla popolazione di Lampedusa, costretta a subire l’urto di una migrazione senza freni e pure a subire le minacce di Berlusconi.
Carlotta Visentin