A un anno dal massacro di Shingal dove migliaia di Yazidi vennero massacrati e centinaia di donne vennero rapite e ridotte in schiavitù una ragazza riuscita a sfuggire dalle grinfie del ISIS racconta le atrocità che ha dovuto subire.
Il racconto è raccapricciante e rilancia con ancora più veemenza la necessità da parte della comunità internazionale di fare qualcosa per liberare le migliaia di donne Yazidi ancora in mano del ISIS.
La ragazza intervista si chiama Sahireh e ha 17 anni. «Essi sono arrivati e hanno preso una o due ragazze per se» racconta Sahireh. «Ci picchiavano regolarmente» continua la ragazza. «Ogni cosa che puoi immaginare è successa» dice ancora con una punta di vergogna.
Il video ha i sottotitoli in inglese e vale la pena guardarlo. Ringraziamo l’agenzia Rudaw per averlo messo a disposizione del mondo libero affinché si renda conto di quanto sia tragica la situazione delle 3.000 donne Yazidi ancora in mano del ISIS.
Redazione