Mentre in Libia arriva l’ennesimo rinvio in merito alla costituzione di un Governo di Unità Nazionale i servizi segreti francesi fanno sapere che il numero dei miliziani del ISIS che operano attualmente in Libia è arrivato al numero di 10.000 e che i terroristi continuano ad arrivare sia dal Medio Oriente che dall’Africa sub-sahariana in particolare dalla Nigeria.
Anche ieri gli oppositori al Governo di Unità Nazionale hanno fatto mancare il numero legale necessario al Parlamento di Tobruk per votare il varo del nuovo Governo. Il risultato è stato un ennesimo rinvio della votazione a domenica prossima.
Intanto lo Stato Islamico – ISIS – continua ad accrescere la sua presenza nel Paese. Secondo i servizi segreti francesi i combattenti del ISIS in Libia sarebbero ormai 10.000 cioè il doppio di quanto stimato dal Dipartimento di Stato USA. Starebbero arrivando da ogni parte compresa dall’Africa sub-sahariana in particolare dal Mali e dalla Nigeria da dove sarebbero arrivati i membri di Boko Haram pronti a combattere per lo Stato Islamico.
La scorsa settimana era stato il generale americano Joseph F. Dunford Jr. a lanciare l’allarme su un preoccupante aumento dei combattenti ISIS in Libia anche se i suoi numeri sono molto inferiori a quelli francesi. Il Generale Dunford parlando della situazione in Libia aveva ribadito la necessità di muoversi in fretta per non dare il tempo allo Stato Islamico di consolidare le proprie posizioni e aveva detto di lavorare a stretto contatto con Italia, Francia e Gran Bretagna per fare in modo di impedirlo. Secondo Libya Observer commandos francesi starebbero già combattendo in Libia e più precisamente a Bengasi.
Redazione