Quanto successo ieri sera alla Camera dei Deputati è inqualificabile e secondo il mio modestissimo parere sfiora l’eversione. Deputati del M5S che occupano i seggi del Governo, che danno il via a una bagarre finita con decide di addetti feriti. Questa non è opposizione, è eversione, è il tentativo di imporre agli altri il proprio sfascismo, la propria volontà di non fare alcuna riforma.
Al di la delle ragioni del M5S sui soldi regalati alle banche, ragioni sacrosante e legittime, nulla giustifica quanto successo dopo. Una democrazia funziona così, c’è una maggioranza e una opposizione. Le opposizioni hanno il diritto di opporsi alle decisioni della maggioranza se le ritengono ingiuste, la maggioranza ha il dovere di governare. Se l’opposizione, cioè la minoranza, non riesce a convincere la maggioranza a cambiare le leggi o le iniziative che propone non può, e ripeto non può, pretendere di farlo con la forza. E quello che è successo ieri in Parlamento non ha niente di pacifico.
Lo ripeto a scanso di equivoci, il M5S aveva ottime ragioni per contestare la decisione di regalare tutti quei soldi alle banche, ma in una Repubblica democratica e in un Parlamento che rappresenta milioni di elettori le cose funzionano così. Non si può scatenare una guerriglia perché non si è d’accorso con il Governo.
Oggi poi il M5S ha occupato la Commissione Affari Costituzionali impedendone di fatto i lavori. Lo scopo è evidente, lo dice lo stesso Matteo Renzi: vogliono impedire le riforme. E noi aggiungiamo che lo fanno semplicemente perché non le vogliono essendosi sostanzialmente auto-esclusi da qualsiasi riforma. Il loro obbiettivo è lo sfascio e questo obbiettivo è eversivo.
Non stanno più in piedi le futili scuse accampate sulla presenta illegittimità di questo Parlamento, una legittimata sancita dalla Corte Costituzionale. Questi vogliono un golpe, vogliono fomentare una rivolta magari passando per vittime. Tanto è vero che è tutto da chiarire il ruolo avuto dal M5S nel cosiddetto movimento dei forconi sul quale stamattina si apprende di diversi arresti legati a movimenti di estrema destra, già in passato protagonisti di un avvicinamento a Grillo. E, stranamente, il movimento dei forconi usa le stesse medesime parole che usa Grillo.
Indicative le parole di Matteo Renzi: «I grillini anziché cercare di lavorare per il bene dell’Italia hanno scambiato il Parlamento per una sorta di grande ring, dove bisogna per forza fare ostruzionismo e bloccare la democrazia». Ed è questo il punto: bloccare la democrazia. E se non è eversione questa……
Carlotta Visentin