Naturalmente non ho nulla contro il Burundi del titolo, che anzi giudico più civile dell’Italia, il riferimento era solo per evidenziare come persino nell’Africa profonda quando un politico viene preso con le mani nella marmellata si dimette (a dire il vero da quelle parti sono un tantino più sbrigativi).
Da noi questo non avviene, anzi, con la scusa del garantismo gli viene persino fornita la totale copertura parlamentare. E’ già successo con Dell’Utri, con Cosentino e con altri, succederà con Papa (vedrete che anche i quaquaraquà della Lega voteranno contro il suo arresto) con Milanese e con il Ministro Romano. Loro dicono che trattasi di garantismo, ma….garantismo per chi? Non certo per gli italiani che ogni giorno che passa si rendono conto di che razza di gente siede in Parlamento.
Adesso basta. Il Paese è sotto l’attacco degli speculatori, la gente è sempre più povera, le borse vanno a picco, gli italiani sono costretti a dissanguare i pochi risparmi faticosamente accantonati. E in tutto questo cosa fanno i politici? Difendono le loro malefatte e tengono in vita un Governo che giorno dopo giorno sta portando il paese nel baratro.
Qui ci vuole davvero un intervento del Capo dello Stato perché è ormai chiaro che questo Governo non arretrerà mai di un passo proprio perché strapieno di indagati e di imputati i quali si nascondono dietro ai privilegi garantiti dal Parlamento invece che dimettersi come fanno in tutto il resto del mondo. L’alternativa è la piazza, la rivolta di strada. Perché, anche se i politici non se ne sono ancora resi conto (o fanno finta di non vederlo) la gente è all’esasperazione e prima o poi voleranno i sassi. Intervenga Napolitano e lo faccia subito. Dia di nuovo a questo Paese una parvenza democratica prima che sia troppo tardi.
Carlotta Visentin
Seguici su…