Dopo la shoccante notizia di ieri secondo cui l’Iran sarebbe su punto di costruire un ordigno nucleare a base di plutonio, oggi dal Giappone arriva un’altra notizia estremamente preoccupante: personale del Ministero della Difesa iraniano sarebbe in Nord Corea da un paio di mesi per acquisire elementi utili al perfezionamento di missili balistici in grado di trasportare testate atomiche.
A riferirlo è la giapponese Kyodo News Agency che riporta la notizia secondo la quale dal mese di ottobre quattro funzionari del Ministero della Difesa Iraniano, alcuni tecnici ed esperti di missili balistici iraniani sarebbero in Nord Corea ospitati presso una base militare situata nel nord del paese, a 85 Km dal confine cinese.
La presenza dei tecnici iraniani in Corea del Nord è legata all’accordo di collaborazione tra i due paesi firmato all’inizio di quest’anno, accordo che prevede lo sviluppo congiunto di missili a lunga gittata e, soprattutto, la miniaturizzazione di testate nucleari per essere trasportate nell’ogiva dei missili.
La collaborazione tra Iran e Corea del Nord ha già fatto nascere i missili iraniani Shahab 3 in grado di colpire obbiettivi in Israele. Voci non confermate sostengono poi che, sempre a seguito di questo accordo, la Corea del Nord avrebbe venduto all’Iran i missili BM-25, in grado di colpire addirittura obbiettivi in Europa.
E così mentre i mondo è distratto dalle vicende palestinesi (prima Gaza e ora il riconoscimento all’Onu) l’Iran continua imperterrito nella sua corsa alle armi nucleari. Quando si deciderà di tornare ad occuparsi di cose serie (il nucleare iraniano) invece di frivolezze (la questione palestinese) probabilmente sarà troppo tardi.
Sarah F.